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Si rafforza la collaborazione tra il vettore Neos e l'aeroporto Catullo di Verona, Scarpa: «È un asset fondamentale»

Cresce la collaborazione tra l’aeroporto Valerio Catullo, il Gruppo Save e Neos, oggi primo vettore per l’aeroporto di Verona secondo il parametro ASKs che misura la capacità di traporto offerta ai mercati di corto, medio e lungo raggio

Neos, compagnia aerea di Alpitour World, ha sviluppato negli anni «un ruolo centrale nel business dell’aeroporto Valerio Catullo di Verona». È quanto viene rivendicato in una nota della compagnia che poi sottolinea i «molteplici progetti e una programmazione di voli crescente che ha portato la collaborazione tra Neos, l’aeroporto e il Gruppo Save a sviluppare nuove sinergie e a raggiungere importanti traguardi». Il sodalizio tra Neos e l’aeroporto di Verona, viene ricordato dalla compagnia, è iniziato «sin dagli albori dell’attività della compagnia aerea, nata nel 2001». Si tratta di «un piano di crescita che ha visto progressivamente aumentare l’offerta, la frequenza dei collegamenti e le attività a supporto dello scalo veneto, con cui Neos condivide un progetto di crescita per i flussi outgoing e incoming». Negli ultimi anni, infatti, la compagnia rivendica di aver «scalato la classifica dei vettori attivi sull’aeroporto anche grazie alla decisione di avere aerei di lungo raggio basate presso il Valerio Catullo, risultando al primo posto per ASKs (Available Seat Kilometres), il parametro che mette in relazione i posti offerti con i chilometri percorsi». Il dato che emergerebbe è che Neos «si riconferma il vettore di riferimento per i voli intercontinentali ed è la prima compagnia aerea dell’aeroporto di Verona, con quasi 490 milioni di ASKs».

Carlo Stradiotti, amministratore delegato di Neos, ha commentato: «Quella di Neos è una storia che parte dalle destinazioni turistiche e che, passando oltre la pandemia, si è estesa a destinazioni diverse. Oltre 50 destinazioni nel mondo, una flotta di ultima generazione e un organico aziendale che ha superato le mille unità: elementi che trasmettono la propulsione della compagnia, sempre più protagonista tra le realtà del settore aviation internazionale. Siamo molto orgogliosi di essere al primo posto tra i vettori che più hanno contribuito, anche sul mercato del lungo raggio, al posizionamento dell’Aeroporto di Verona, porta di ingresso e uscita dall’Italia in cui da sempre crediamo molto».

Aereo Neos : foto ufficio stampa Catullo SpA | Garda Airports – Verona & Brescia

Monica Scarpa, amministratore di Catullo e del Gruppo Save, ha quindi aggiunto: «Per l’aeroporto di Verona, Neos costituisce un asset fondamentale, in grado di offrire un network di corto, medio e lungo raggio, che risponde in particolare all’elevata domanda turistica outgoing del bacino d’utenza. Il rapporto di stretta collaborazione e l’affidabilità del vettore, sono fattori determinanti per la costruzione condivisa di proposte di viaggio che, spaziando dal solo volo a pacchetti turistici, si sono progressivamente allargate a sempre nuovi mercati».

Secondo quanto viene annunciato nella nota di Neos, l’estate dovrebbe portare a «una accelerazione ulteriore sui flussi», anche grazie all’attività di Neos che, nei i prossimi mesi, spiega di voler intensificare ed ampliare la programmazione rispetto al 2019. «Ruolo da protagonista per il Mar Rosso, - fanno sapere da Neos - che vede raddoppiare i voli della compagnia sulla meta e registra una maggiore flessibilità di partenze. Riconfermato il piano voli per l’Italia, le Baleari, le Canarie e la Grecia, così come per il lungo raggio verso Kenya, Tanzania. Rientrano in programmazione i collegamenti verso il Madagascar e Capo Verde - sia su Sal, sia su Boavista - ripristinati dopo lo stop dovuto alla pandemia, oltre a quelli verso la Repubblica Dominicana, il Senegal, la Tunisia e l’Islanda. Una delle operazioni da sempre più importanti su Verona, - viene infine sottolineato nella nota di Neos - soprattutto in ottica incoming, è poi quella che coinvolge Israele con Tel Aviv: da quest’estate le frequenze saranno cinque a settimana, con un obiettivo di 20.000 passeggeri entro ottobre».

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