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Economia

Coop in allarme: "Troppa concorrenza sleale"

Il presidente di Federlavoro Venturini: "Gare d'appalto al ribasso facilitano situazioni illegali"

"Troppa concorrenza sleale nelle cooperative". Questo l'allarme lanciato nel settore dei servizi: dal facchinaggio alle pulizie civili e industriali, dalla logistica ai trasporti, dai servizi alla persona all’educazione e formazione. La cooperazione continua a creare occupazione, ma questa capacità è seriamente messa a rischio da competitori sleali che non applicano i contratti, non rispettano le norme sulla sicurezza sul lavoro, non versano i contributi, non hanno regolamenti chiari.

"Quello della falsa cooperazione è un male diffuso- precisa, in una nota, Confcooperative Verona- come dimostra una recente operazione della guardia di finanza di Padova, conclusasi con la denuncia di 7 cooperative della logistica per una maxi-evasione fiscale e contributiva da 30 milioni di euro".

"E’ necessario che ogni impresa cooperativa partecipante a gare di appalto, pubbliche e private, esibisca i contratti di riferimento applicati, obbligando gli appaltatori a usarli come elemento premiante per l’assegnazione dei lavori- commenta Tiziano Venturini, presidente della Federlavoro Veneto di Confcooperative- Sono le gare al massimo ribasso che facilitano la proliferazione di queste false cooperative, che ledono l’immagine della vera cooperazione. Appalti assegnati per un costo del lavoro pari a 11-12 euro all’ora non possono che adombrare situazioni illegali. Ma è indispensabileun’ azione di controllo più incisiva nei riguardi di queste finte cooperative”.

La situazione non è migliore nel territorio veronese, come conferma il direttore di Confcooperative Verona Giovanni Aldegheri. “Le verifiche effettuate in tal senso – dichiara - testimoniano che nel territorio scaligero il fenomeno assume contorni ancora più rilevanti. Più volte abbiamo denunciato il problema e pubblicato le tabelle con gli importi minimi del costo orario di lavoro comprensivo degli oneri a carico della ditta. Chi va sotto questa soglia sfrutta i lavoratori e danneggia le cooperative che operano correttamente. Ci rammarica dover ammettere che il nostro impegno non ha portato ai risultati sperati".

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