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Disoccupazione al minimo a Verona (3,2%). Confindustria: «Contro il calo demografico serve una politica seria di accoglienza dell’immigrazione»

La provincia scaligera è quinta in Italia tra quelle col tasso inferiore. Raffaele Boscaini, presidente di Confindustria Verona, commenta: «Sono dati che confermano la forza del nostro territorio e della sua economia»

«Un tasso di disoccupazione al 3,2 credo sia uno dei risultati migliori che si ricordi per il nostro territorio». Lo afferma Raffaele Boscaini, presidente di Confindustria Verona, commentando i recenti dati che vedono la nostra provincia quinta in Italia tra quelle con il minor tasso di disoccupazione. «Anche il tasso di disoccupazione giovanile è sceso sensibilmente - evidenzia lo stesso presidente Boscaini - passando da oltre il 20% all’11% mentre quello femminile si ferma al 4%. Sono dati che confermano la forza del nostro territorio e della sua economia».

DATI DISOCCUPAZIONE : Confindustria Verona-2

Nonostante il cauto ottimismo, da parte del presidente di Confindustria Verona arriva comunque l'invito a fare ancora meglio: «Dobbiamo pensare al futuro. - spiega Boscaini - Per crescere servono competenze e delle competenze sono portatrici le persone. In qualsiasi settore di attività, le imprese del territorio trovano un vincolo stringente al proprio sviluppo nella difficoltà a reperire le persone che servono. È come affrontare una corsa che si può vincere con il freno a mano tirato. Per questo ritengo essenziale e quanto mai urgente lavorare sul doppio fronte: arrestare la cosiddetta fuga dei cervelli e far rientrare i nostri giovani che sono già scappati. Avviare politiche strutturate di accoglienza e inserimento di immigrati».

: Confindustria Verona 1

Per quanto riguarda il primo punto, spiega sempre il presidente di Confindustria Verona Raffaele Boscaini, «credo che qualche risposta e suggerimento potrebbe arrivare dalla ricerca che Regione Veneto e Fondazione Nord Est hanno avviato per indagare i motivi per i quali tanti nostri giovani decidano di lasciare il nostro paese. Sicuramente - aggiunge Boscaini - il fattore personale ha un’incidenza ma credo che ci sia anche un problema di aspettative disattese a cui potremmo far fronte». Infine il monito molto preciso da parte di Boscaini: «Il calo demografico, che è anche alla base della carenza di persone, non lo si affronta pensando di aumentare le cicogne ma solo con una politica seria di accoglienza dell’immigrazione. Lavorando sull’attrattivià territoriale dall’altro immaginando una regolamentazione dei flussi migratori. La sfida è aperta», conclude il presidente di Confindustria Verona.

: Confindustria Verona 2

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