rotate-mobile
Economia Zai / Via Basso Acquar

Caro carburanti: «Servono interventi urgenti». Da lunedì pompe di benzina al buio nelle ore notturne

Gasolio, benzina e metano alle stelle: «Pesano imposte per il 52,9% sulla benzina e per il 48,8% sul gasolio»

Confcommercio chiede uno scostamento di bilancio per sterilizzare l'Iva sui carburanti, viste le tensioni sui prezzi del petrolio: un problema dirompente per i consumatori oltre che per le imprese dell'autotrasporto. Secondo quanto spiegato dall'associazione in una nota, nel settore la spesa per carburanti costituisce circa il 30% del totale dei costi operativi e nell'ultimo anno si sono già mediamente registrati, per ciascun veicolo pesante, maggiori costi per circa 10 mila euro. Tali rincari ora, a causa del conflitto scatenato dalla Federazione Russa contro l'Ucraina, potrebbero arrivare fino a 42 mila euro.

In materia di ricari sul prezzo della benzina, del gasolio e del gas metao sono pesanti le ripercussioni anche sui privati. Secondo i dati di Confcommercio aggiornati al mese di febbraio, su 50 euro di benzina il 39% finisce in accise, il 18% è di Iva, il 33% rappresenta il costo del prodotto, il 7,4% è ricavo industriale e solo l'1,9% è ricavo lordo del gestore. I gestori di carburanti chiedono al governo «interventi urgenti e l'immediato ripristino dell'accisa mobile già prevista nella legge finanziaria 2008». A scriverlo in una nota condivisa sono stati nei giorni scorsi Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio.

«In attesa che arrivino dal governo i segnali richiesti i gestori, nel tentativo di arginare l'aumento vertiginoso dei costi a margini invariati, a partire dalla giornata di lunedì 14 marzo terranno spenta l'illuminazione degli impianti in modalità self-service durante le ore notturne». Altre iniziative verranno valutate «nei prossimi giorni per salvaguardare il mantenimento dei livelli occupazionali degli oltre 22mila distributori di carburanti, di un settore al servizio del Paese e dei cittadini che dà lavoro ad oltre 100 mila famiglie».

Sui carburanti in italia «pesano imposte per il 52,9 % sulla benzina e per il 48,8 % sul gasolio». Oltre a ciò, conferma sempre Figisc Confcommercio, la guerra in Ucraina, le paventate conseguenze delle sanzioni sulla disponibilità delle materie prime e non pochi impulsi speculativi hanno generato una situazione mai vista sui prezzi. Anche per Bruno Bearzi, presidente nazionale della Figisc Confcommercio, per i prossimi giorni tuttavia «non sussistono elementi affidabili per una previsione sull’andamento dei prezzi, neppure nel breve periodo anche se negli ultimi due giorni si assiste ad un calo delle quotazioni di greggio e prodotti finiti».

Quel che è certo è però che in un mese esatto, ovvero dall'11 febbraio 2022 a ieri, le quotazioni internazionali del greggio sono variate di +11,0 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +15,6 cent/litro e di +24,0 cent/litro per il gasolio (tutti i valori includono l'Iva), mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +33,1 cent/litro per la benzina e di +44,2 cent/litro per il gasolio. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caro carburanti: «Servono interventi urgenti». Da lunedì pompe di benzina al buio nelle ore notturne

VeronaSera è in caricamento