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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Rincari sotto Natale, chi spende di più? Il Codacons stila le classifiche

L'associazione a tutela dei consumatori ha elaborato una classifica delle regioni sulla spesa complessiva che tocca le famiglie e altre graduatorie sulle voci tipiche di queste festività, per capire in quali città sono stati registrati i maggiori aumenti

Il rincaro dei prezzi è al centro della discussione, soprattutto con l'avvicinarsi delle feste di Natale, con le famiglie impegnate nell'acquisto dei regali e nei preparativi per pranzi e cenoni. 
Nei giorni scorsi, sulla base dei dati definitivi dell’inflazione diffusi dall'Istat, il Codacons ha stilato la classifica delle regioni dove i prezzi al dettaglio a novembre hanno registrato gli aumenti più pesanti. 
«Un incremento quello dei listini che ha effetti diversi sulle famiglie, a seconda della regione di residenza - spiegano dall'associazione di tutela dei consumatori -. La spesa annua per consumi dei nuclei residenti, infatti, è fortemente diversificata sul territorio, con le famiglie del nord che spendono di più rispetto a quelle che vivono nel Mezzogiorno. Questo significa che il tasso di inflazione ha effetti differenti sulle tasche dei consumatori».
Considerata la crescita dei prezzi registrata dall’Istat a novembre nelle varie regioni, e senza considerare possibili tagli dei consumi da parte delle famiglie, il Codacons ha elaborato la classifica delle regioni italiane dove i listini al dettaglio crescono di più, e i conseguenti effetti sulla spesa dei nuclei residenti.

L'inflazione regione per regione-2

Nei giorni successivi, l'associazione ha inoltre realizzato un'indagine per capire quali saranno le città italiane che risentiranno maggiormente degli aumenti dei prezzi al dettaglio per quelle voci tipiche delle feste di fine anno: beni alimentari, bevande alcoliche, abbigliamento e ristoranti.

Rielaborando i dati definitivi dell’Istat sull’inflazione, il Codacons piazza Cosenza in testa alla classifica delle città italiane dove pranzi e cenoni subiranno i rincari più pesanti: qui infatti i prezzi dei prodotti alimentari aumentano del 17,4% rispetto allo scorso anno. In seconda posizione si colloca Olbia (+16,6%), seguita da Catania (+16,4%), Grosseto (+16,2%), Viterbo, Macerata e Pistoia (+16,1%), Imperia (+16%).

Aumenti per gli alimentari-2

Non c’è festa, però, senza brindisi, ed ecco che per le bevande alcoliche (vini, spumanti, liquori, ecc.) Grosseto e Livorno sono le città che subiscono gli aumenti maggiori (+10,2%) seguite da Modena (+9,9%) e Avellino (+9,8%), mentre a Verona è stato del 9,2%. 

Aumenti per gli alcolici-2

I prodotti di abbigliamento si confermano anche quest’anno tra i regali preferiti dagli italiani da destinare ad amici e parenti, e per tali beni i rincari più forti si registrano a Imperia (+8,3%) seguita da Belluno (+7%), Piacenza (+6,8%) e Macerata (+6,4%).

Aumenti per l'abbigliamento-2

Chi decide invece di regalare elettrodomestici e prodotti per la casa, spende il 10,2% in più a Roma, Arezzo e Livorno, città che registrano i maggiori incrementi per tale tipologia di regali.

Aumenti per elettrodomestici-2

Ultima nota dolente, i ristoranti: gli aumenti più sostanziosi investiranno chi sceglierà di passare Natale o Capodanno seduto al tavolo di un ristorante a Viterbo, dove i listini dei menu aumentano in media del 12,4% rispetto allo scorso anno; al secondo posto Cosenza con un +11%, seguita da Trento (+10,5%), Olbia (+10,3%) e Palermo (+10,1%), mentre a Verona è stato del 9,9%. 

Aumenti per la ristorazione-2

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