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Economia

Crescono visite e lettori: ride Citynews, anche grazie alla scommessa sul mobile

Il gruppo editoriale del quale fa parte anche VeronaSera, nel mese di febbraio ha consolidato il secondo posto nella classifica comScore, distanziando il Corriere della Sera e avvicinando il primato di Repubblica

Sono risultati di grande rilievo quelli che il Gruppo Editoriale Citynews, del quale fa parte anche VeronaSera, continua ad inanellare su fronte dei numeri. 
La società, che pubblica una quarantina di testate in tutta Italia, cerca di offrire un'informazione a 360°, occupandosi di Cronaca, Sport, Politica ed Economia, ma anche di Eventi e Curiosità, scommettendo soprattutto sui device mobili come smartphone e tablet. Investimenti rivolti al futuro, che hanno permesso al Gruppo di "avvicinarsi" sempre più ai lettori, così come confermano i dati relativi al mese di febbraio e pubblicati pochi giorni fa da comScore, che testimoniano un ulteriore passo in avanti di Citynews verso il primo posto della classifica italiana del segmento News/Information.

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I dati 

Nel ranking solo Mobile Web & App, si è allungata, rispetto a gennaio, la distanza tra Citynews, che occupa il secondo posto, e Corriere della Sera che occupa la terza piazza. A gennaio gli utenti unici di Citynews erano 15,15 milioni, con il Corriere che raggiungeva quota 14,22 milioni, mentre a febbraio comScore registra una crescita a 15,4 mln di utenti unici per le testate Citynews contro i 13,9 del Corriere. Al contrario, si è ridotta la distanza di Citynews dalla prima posizione, occupata ancora da La Repubblica, che a gennaio aveva totalizzato 17,84 milioni di utenti unici, mentre a febbraio il dato è sceso a 17,1 mln di lettori.
Questi dati, inoltre, non sono ancora filtrati del traffico che alcuni siti non proprietari (TAL) apportano sia a La Repubblica che al Corriere della Sera, al contrario del Gruppo Citynews che registra traffico totalmente organico.
Per quanto riguarda VeronaSera, la testa conferma la crescita della "grande madre": nel mese di gennaio infatti gli utenti sono stati 418 mila, per diventare poi 450 mila a febbraio e sfiorare i 467 mila nel mese di marzo. 

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La scelta di comScore

“Siamo molto soddisfatti di questo ulteriore passo in avanti verso la vetta del ranking – afferma Luca Lani, CEO di Citynews spa – e siamo ancora più convinti della scelta operata a gennaio di entrare in comScore, il cui sistema di rilevazione si è dimostrato ampiamente in grado di offrirci una fotografia completa, obiettiva e soprattutto realistica del mercato in cui opera il nostro Gruppo Editoriale.
Contestualmente, abbiamo ritenuto che non fosse più procrastinabile l’uscita da Audiweb, i cui limiti sono noti da tempo a tutti gli addetti ai lavori. La mancata o incompleta rilevazione del traffico mobile, in particolare quello nelle App dei principali social network, ha penalizzato per anni tutto il mercato e in particolar modo i player digitali come Citynews che hanno investito molto e in anticipo rispetto ad altri editori, sull’innovazione tecnologica e sul mobile”.

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Numeri raddoppiati

“Per dare un’idea delle dimensioni del fenomeno – prosegue Lani – è sufficiente confrontare un dato assoluto come quello Total Digital Audience (traffico desktop, mobile e in App): Audiweb attribuisce da anni a Citynews, una TDA che oscilla mensilmente tra i 6 e i 7 milioni di utenti unici. I dati comScore dei primi tre mesi del 2018 parlano, invece, di una Total Audience mese attorno ai 17-18 milioni di lettori, numeri che sappiamo per certo essere vicini alla realtà in quanto coerenti con gli analytics interni registrati dalla nostra piattaforma.
Se aggiungiamo a questa enorme discrepanza la cattiva gestione delle TAL e la poca chiarezza con la quale Audiweb comunica le classifiche depurate dal traffico non organico, è facile intuire come per Citynews fosse ormai indispensabile rivolgersi ad un istituto come comScore per la rilevazione e certificazione dei propri dati di traffico, che è, per noi come per tutti gli altri player del settore, un elemento fondamentale nella creazione di strumenti di marketing e comunicazione sempre più efficaci e orientati alla soddisfazione dei nostri partner commerciali.
L’imminente avvio della nuova metodologia Audiweb 2.0 – conclude Luca Lani – dovrebbe porre rimedio a questa inadeguatezza. Tutto il settore digital confida e attende da anni questo salto di qualità che potrebbe far valutare anche a Citynews un eventuale ritorno in Audiweb”.

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