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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Lotta alla cimice asiatica: via libera alla sua "nemica", la vespa samurai

Con la firma sul Decreto ministeriale, inizia la sperimentazione della "lotta biologica" auspicata da Coldiretti, per arginare la diffusione di questo insetto alieno, che tanti danni ha provocato in agricoltura

Per salvare i raccolti italiani e garantire le forniture alimentari arriva il via libera alla diffusione della vespa samurai, nemica naturale della cimice asiatica, l’insetto killer che ha provocato lo scorso anno la strage nei campi con 740 milioni di danni – di cui 100 milioni solo nella provincia veronese - a pere, mele, pesche e nettarine, kiwi, ciliegi e piccoli frutti, albicocche, susine, nocciole, olive, soia, mais e ortaggi.
Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che è stato finalmente firmato il Decreto Ministero dell’Ambiente per l’inizio sperimentale della “lotta biologica” in piena emergenza coronavirus. Il Decreto autorizza le Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto, Provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento, all’immissione in natura della specie Trissolcus japonicus (Vespa Samurai) quale agente di controllo biologico del fitofago Halyomorpha halys (Cimice Asiatica).
L’inizio della diffusione di centinaia di migliaia di esemplari della minuscola vespa è previsto nei prossimi giorni con l’obiettivo di fermare l’invasione della cimice asiatica che ha già iniziato ad attaccare i frutteti in un anno particolarmente difficile con l'addio ad un frutto su tre per il moltiplicarsi nel 2020 di eventi estremi, dal gelo alla siccità fino alla grandine. A livello nazionale si stima infatti una produzione di pesche e nettarine ridotta del 28% per un raccolto di quasi 820mila tonnellate che colloca l’Italia in Europa dopo la Spagna mentre il Belpaese, sottolinea la Coldiretti, resta primo produttore di albicocche con 136mila tonnellate, un quantitativo che è però più che dimezzato rispetto allo scorso anno (-56%) ma in forte calo sono anche i raccolti di ciliegie.
L'associazione dei coltivatori ribadisce che la “cimice marmorata asiatica” arriva dalla Cina ed è particolarmente pericolosa per l’agricoltura, perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all'anno con 300-400 esemplari alla volta, che con le punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili e compromettendo seriamente parte del raccolto. Una vera emergenza per il nostro sistema produttivo perchè capace di colpire centinaia di specie coltivate e spontanee, e la sua diffusione interessa tutto il territorio nazionale, con danni che hanno colpite ben 48mila aziende agricole. La lotta alla cimice asiatica è particolarmente difficile perché è in grado di nutrirsi su oltre 300 specie diverse di vegetali, si muove molto per invadere sempre nuovi territori da saccheggiare ed è resistente anche ai trattamenti fitosanitari. Il via libera alla vespa samurai, un insetto antagonista delle dimensioni di poco piu’ di un millimetro, apre dunque a nuove prospettive anche se ci vorrà tempo prima di avere risultati. Coldiretti conclude sottolineando che è per questo motivo che alla lotta biologica con la vespa samurai si deve affiancare il sostegno delle Istituzioni alle imprese, per indennizzare i danni della cimice nel periodo transitorio.

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