rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

La Cia dopo le elezioni: "Riformare la politica agricola per avviare il rilancio"

All'indomani della tornata elettorale il presidente provinciale della Confederazione italiana agricoltori Andrea Lavagnoli, lancia un appello ai partiti che saranno chiamati a guidare l'Italia

Quello che ci serve non ha colore politico: vogliamo che l’agricoltura venga rispettata e che chiunque abbia l’onore e l’onere di guidare il Paese si ricordi che va messa in cima all’agenda politica ed economica.

Così si è espresso Andrea Lavagnoli, presidente provinciale della Confederazione italiana agricoltori (Cia), alla luce dei dati elettorali emersi il 4 marzo.

I risultati parlano chiaro: hanno vinto 5 stelle e Lega, che hanno fama di essere euroscettici. Viene legittimo chiedersi che rapporto potrebbero avere con la Politica agricola comune in caso andassero al governo. Io ritengo che, nonostante la loro impostazione politica, siano coscienti che il futuro dell’agricoltura passerà dalla Pac (Politica agricola comune) del 2020 e auspico che si impegnino al massimo perché venga riconfermato il budget per l’agricoltura, che si vocifera possa essere ridotto a seguito della Brexit o ridistribuito a favore di altri Paesi. Proprio per questo serve qualcuno che vada a trattare con lo spirito migliore, pensando al futuro della nostra agricoltura, una delle voci più importanti nel capitolo dell’export.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Cia dopo le elezioni: "Riformare la politica agricola per avviare il rilancio"

VeronaSera è in caricamento