Cereali, prezzi a picco. Cresce limport dallEst
In Veneto il frumento tenero cala del 35%, il mais perde invece il 29%
La Redazione
13 novembre 2009 11:48
La crisi del settore agricolo sembra non trovare fine. Prima il latte, poi l’ortofrutta e ora i cereali: i prezzi nazionali sono in ribasso, mentre crescono le importazioni dall’Est Europa.
“La situazione è difficile e sta mettendo in grave difficoltà le imprese agricole che devono fare i conti con dei costi elevati e dei ricavi sempre più bassi” spiega Giambattista Polo, presidente della Cia verona. “Il frumento tenero di cui la nostra regione è uno dei principali granai nazionali ha perso il 35 % nel solo mese di agosto - prosegue Polo -. Lo stesso dicasi per il mais che perde un 29%. A questo vanno aggiunti i costi produttivi e gli oneri contribuitivi. La situazione non è rosea e il mancato rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale per le calamità naturali non facilita certo le cose. Ora gli agricoltori devono pensare di rinnovare le polizze assicurative senza contare sul contributo pubblico”.
“La situazione è difficile e sta mettendo in grave difficoltà le imprese agricole che devono fare i conti con dei costi elevati e dei ricavi sempre più bassi” spiega Giambattista Polo, presidente della Cia verona. “Il frumento tenero di cui la nostra regione è uno dei principali granai nazionali ha perso il 35 % nel solo mese di agosto - prosegue Polo -. Lo stesso dicasi per il mais che perde un 29%. A questo vanno aggiunti i costi produttivi e gli oneri contribuitivi. La situazione non è rosea e il mancato rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale per le calamità naturali non facilita certo le cose. Ora gli agricoltori devono pensare di rinnovare le polizze assicurative senza contare sul contributo pubblico”.
La Redazione
13 novembre 2009 11:48
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