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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Arrivano i primi accordi per il risanamento del Catullo

Per le decisioni ufficiali bisognerà attendere l'assemblea dei soci del 27 luglio, ma la linea comune fissata con i partner istituzionali è un ottimo inizio

Anche al Valerio Catullo devono adeguarsi ai tempi e giunge quindi il momento di affidarsi a quella spending review che tanto va di moda oggigiorno. I 26,6 milioni di euro di passivo con il quale si è chiuso il 2011, hanno fatto scattare il camapnello dall'allarme nella dirigenza, che ora corre ai ripari. 

Le contromisure proposte dal direttore generale Carmine Bassetti e dal presidente Paolo Arena, sono quelle di risanamento di Brescia Montichiari, riduzione delle spese superflue, assorbimenti dei cda superflui e la revisione di quei contratti con i quali si offrivano alle compagnie servizi sottocosto. Su queste basi i primi ok informali da soci istituzionali sarebbero già arrivati, camera di commercio, comune e provincia, ma bisognerà comunque attendere l'assemblea dei soci fissata per il 27 luglio. Presentarsi a tale assemblea con una linea comune sui punti principali è un ottimo punto di partenza.

In ogni caso, per arrestare questo decadimento finanziario, la contrazione delle spese non basta, occorrono ulteriori liquidi, 15 milioni di euro per garantire la continuità aziendale e la concessione per Brescia. Per quel che riguarda le entrate è in corso una trattativa serrata con la compagnia Ryanair sugli alti costi degli incentivi, che dovrebbe portare gli introiti necessari. Sul fronte delle spese è aperto il confronto Avio Handling, che ha portato spese per 5 milioni di euro. La discussione con i sindacati è aperta, allo scopo di ridurre le spese dettate dall'aumento di personale degli ultimi anni, condizione che viene considerata fondamentale per la rendita dell'aeroporto. 

L'altro nodo è quello relativo al futuro di Brescia Montichiari, sul quale non ci sono ancora certezze sulla concessione dopo 13 anni di attesa e che provoca 9 milioni di euro l'anno al Catullo. Sempre restando in tema concessioni, ci sono stati dei passi avanti con Enac per quanto riguarda Albanega, in provincia di Savona e Trapani Brigi. Due punti di minor rilevanza per i quali si attende la firma del ministero competente sulla concessione ventennale per il primo e trentennale per il secondo. 

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