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Economia

Catullo, giallo sui 35 dipendenti a rischio lavoro

Il segretario del Pd D'Arienzo: "Imminente cassa integrazione". La replica: "I conti sono a posto"

“Dopo la crisi economica adesso è anche crisi occupazionale" afferma provocatoriamente il segretario provinciale del Pd Vincenzo D’Arienzo.

"Continuano ad arrivare notizie rosee sul conto del Catullo -prosegue il democratico-, ma sembra che di fatto l’aeroporto, nonostante tutto quello che leggiamo tutti i giorni sui giornali, ha chiesto la cassa integrazione straordinaria per due anni per un massimo di 35 lavoratori, a partire da maggio 2011. Questo preoccupa non poco. Noi chiediamo chiarezza, che i soci del Catullo spieghino una volta per tutte quel’è l’effettiva situazione perché non va assolutamente bene che una società pubblica come il terminal scaligero possa arrivare a chiedere la cassa integrazione”.

La replica dell’aeroporto non si fa attendere: “Si sta facendo molta confusione per nulla. Il Catullo sta vivendo un momento molto positivo di crescita che hanno portato all’assunzione di alcuni lavoratori che prima avevano un contratto stagionale. Probabilmente D'Arienzo si riferisce ad alcune trattative che stiamo portando avanti con tutte le firme sindacali per offrire un prepensionamento volontario a quei dipendenti che hanno più anzianità di servizio. È chiaro dunque che non si tratta per nulla di cassa integrazione o di operazioni poco chiare. ”
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