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Economia

Cartiere, corsa contro il tempo per Cig ordinaria

Miozzi: "Convocheremo le parti col prefetto per velocizzare l'insediamento Mbm"

Situazione in stallo e poco rosea per le Cartiere di Cadidavid. A preoccupare sindacati, Provincia e le 142 famiglie di lavoratori sono i tempi strettissimi con cui dovrà essere decisa la sorte degli stabilimenti da parte del commissario liquidatore, Alberto Peroni, di Reggio Emilia. Il passo successivo è quello di richiedere la cassa integrazione ordinaria vista la scadenza imminente di quella straordinaria, prevista per il 30 maggio prossimo.

Poco più di due settimane per far subentrare l’azienda assegnataria dell’appalto, la Mbm, che, per voce del responsabile tecnico Bonetti, annuncia già davanti alle parti sindacali e al presidente della Provincia, Giovanni Miozzi, la risoluzione di un piano industriale per il rilancio del marchio di Cadidavid. Spiega Miozzi: “Quando dobbiamo essere vicini ai lavoratori la Provincia è vicina. Pensavamo che la questione si fosse risolta ma l’inghippo intercorso ha rallentato i tempi. Già da oggi, assieme all’assessore al Lavoro Fausto Sachetto, convocheremo un tavolo con il prefetto Stancari per limare i dubbi del liquidatore, fare pressioni e velocizzare la pratica per l’insediamento finale della Mbm. Ci sono famiglie che attendono di sbarcare il lunario e dobbiamo tutelare ogni singolo posto di lavoro”. La parola ricorrente durante l’incontro al palazzo Scaligero sembra proprio essere “inghippo”.

Questo per evidenziare le decisioni che dovrà prendere lo stesso Peroni entro il 30 maggio concedere ai  lavoratori di ricominciare le attività a Cadidavid e avviare la richiesta di Cig ordinaria. A dirsi preoccupatissimo è il rappresentante Cgil dei lavoratori, Nello Salesi: “Ogni volta che si vede la svolta decisiva arriva l’intoppo. Non sappiamo da che parte arrivi il pericolo e il nostro intento è proprio quello di chiarire assieme alle varie parti per scoprire le intenzioni reali. Non ci sentiamo aiutati da nessuno. E’ un paradosso, abbiamo la fortuna di avere il compratore ma non riusciamo a lavorare”. Ad intervenire è anche il segretario Cisl, Massimo Castellani: “Una storia infinita. Il piano industriale che verrà presentato da Mbm dovrebbe già da solo servire a diradare i dubbi del dottor Peroni”. A sollecitare la visione riservata del piano di rilancio sono stati proprio Miozzi e Sachetto che ne hanno richiesto una copia di valutazione a Bonetti e prepararsi all’incontro con il Prefetto.

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