Caro bollette, Veneto la regione dove si spende di più nel mercato tutelato
Passando alle offerte del mercato libero si otterrebbe un risparmio medio di 86 euro secondo l'Osservatorio di Sostariffe.it e Segugio.it
Le bollette di luce e gas sono in crescita in tutta Italia e la causa principale è l'aumento del costo dell'energia sul mercato all'ingrosso che si riflette sulle spese dei consumatori finali. I Comuni, compreso quello di Verona, cercano modi per aiutare le famiglie in difficoltà, ma anche loro devono affrontare lo stesso problema e per questo si sono fatti sentire dal Governo insieme alle Province.
Ma, in Italia, chi spende di più? Una risposta è stata data da un'indagine dell'Osservatorio di Sostariffe.it e Segugio.it che ha preso in considerazione l'evoluzione dei consumi di luce e gas e dei costi per le famiglie nel mercato libero ed in quello tutelato. I dati raccolti dallo studio confermano che è il Trentino la regione in cui è possibile ottenere il massimo risparmio passando alle offerte del mercato libero. Per i clienti del mercato tutelato, invece, è il Veneto la regione in cui si registra la spesa maggiore.
La prima conseguenza del caro bollette è il taglio dei consumi. L'indagine, infatti, ha registrato una leggera riduzione del consumo di energia elettrica e di gas naturale. Su base nazionale, il calo medio del consumo di energia elettrica è stato dell'1% mentre il caso del gas naturale è stato del 4%.
L’analisi regionale della variazione dei consumi consente di identificare le regioni in cui le famiglie hanno cercato di ridurre l’utilizzo dell’energia per evitare gli aumenti delle bollette. Per quanto riguarda l’energia elettrica, il taglio più marcato dei consumi viene registrato in Valle d’Aosta dove il consumo medio si è ridotto del 3% per famiglia. Più marcato, invece, il calo dei consumi di gas. In questo caso, infatti, si registra un taglio del 6% del consumo complessivo di gas per le famiglie in Abruzzo, Emilia-Romagna, Piemonte, Trentino e Veneto.
La riduzione dei consumi, però, non azzera la spesa ed in Veneto si registra la spesa più alta per luce e gas. Per le utenze domestiche ancora in regime tutelato, l'indagine rileva che, a febbraio 2022, la spesa annuale maggiore per la fornitura di energia elettrica viene registrata in Sardegna dove si tocca un picco di 596 euro. Una spesa media particolarmente elevata viene registrata anche in Sicilia, con un importo complessivo di 564 euro a famiglia, e in Calabria, con 562 euro in media. Le regioni che fanno registrare la spesa media minore per l’energia elettrica sono la Valle d’Aosta, con 508 euro in media, e l’Abruzzo, con 510 euro. Anche nelle Marche ed in Toscana la spesa per l’elettricità risulta essere contenuta con un valore medio di 528 euro. Dati simili vengono registrati in Liguria dove la spesa media registrata per le bollette della luce risulta essere pari a 532 euro. Per quanto riguarda il gas, invece, sono le regioni del Nord Italia a guidare la classifica della spesa nel mercato tutelato. Il picco di spesa viene registrato in Veneto, con una media di 792 euro, ed in Piemonte, con 784 euro. La spesa minima viene, invece, registrata in Liguria dove i clienti del mercato tutelato registrano un importo annuale medio di 509 euro per la bolletta del gas. Dati particolarmente contenuti vengono registrati anche in Puglia. Nella regione, infatti, si registra una spesa media di 576 euro per le bollette del gas. Complessivamente, considerando la spesa media annuale per luce e gas, è il Veneto la regione che fa segnare la spesa maggiore con un dato complessivo di 1.340 euro. Tra le regioni italiane che registrano i costi maggiori per l’energia troviamo anche il Trentino, con un dato medio di 1.329 euro, il Piemonte, con 1.322 euro, e l’Emilia-Romagna, con 1.309 euro. La regione che registra la spesa minore è la Liguria con una spesa complessiva media di 1.042 euro. Spese più contenute anche in Abruzzo (1.142 euro) e Campania (1.159 euro).
Ma per ridurre le bollette è anche possibile abbassare il costo dell’energia elettrica e del gas naturale passando alle offerte più convenienti del mercato libero. Su base nazionale, infatti, il risparmio medio ottenibile con il passaggio dal regime tutela al mercato libero consente un risparmio annuale medio di 75 euro sulle bollette di luce e gas. L’analisi su base regionale, però, conferma che in alcune regioni ci sono margini di risparmio maggiori. È il caso del Trentino dove, in base ai dati raccolti a febbraio 2022, le famiglie hanno la possibilità di tagliare le spese per luce e gas con un risparmio medio di 94 euro a parità di consumi. In Emilia- Romagna e in Lombardia, invece, è possibile ottenere un risparmio medio di 87 euro sulle forniture energetiche. E tra le regioni in cui il mercato libero garantisce il risparmio maggiore troviamo anche Veneto, con 86 euro, e Piemonte, con 85 euro.