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Economia Zai / Viale del Lavoro

Partita la campagna vaccinale per i 5 mila stagionali agricoli del Veronese

«Con questa iniziativa si rafforzano i rapporti tra imprese agricole e sanità regionale per la tutela della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro e si confermano legalità e trasparenza oltre che rispetto delle regole in ambito agricolo», spiega Coldiretti Verona

Per circa 5mila operai stagionali extracomunitari scaligeri ha preso il via la campagna vaccinale, come ha riportato nei giorni scorsi Coldiretti Verona. L'accordo tra la base regionale dell'associazione dei coltivatori con le Ulss del territorio prevede la disponibilità a procedere alle vaccinazioni secondo un programma ad hoc, individuando nelle strutture pubbliche un referente per il programma vaccinale.
Dopo le province di Venezia e Treviso, il servizio è partito mercoledì 25 agosto a Legnago, grazie alla collaborazione con la dottoressa Manuela Peruzzi capo dello Spisal scaligero. Sono circa 5000 i lavoratori assunti da imprese agricole scaligere stagionali extracomunitari nell’ultimo trimestre.

Le imprese che hanno già aderito al servizio sono circa 72 associate a Coldiretti Verona.

«La questione interessa in particolar modo i lavoratori agricoli stagionali - spiega Coldiretti Verona - soprattutto extracomunitari regolarmente soggiornanti e muniti del loro codice fiscale. Le difficoltà di accesso al portale per utenti poco avvezzi alla digitalizzazione hanno sollecitato Coldiretti Veneto ad intraprendere contatti diretti con la Direzione Prevenzione e in seguito con Azienda Zero».
Il pronto riscontro di entrambe le strutture ha permesso di intervenire sul problema assicurando quindi alle imprese agricole la possibilità di avviare alla vaccinazione gli operai agricoli attraverso le strutture della sanità regionale. «Si tratta di lavoratori che sentono il forte senso della comunità per cui la soluzione di mandarli direttamente ai centri vaccinali senza passare per il portale è la soluzione migliore», commenta Coldiretti Veneto. Nel 2020 le assunzioni in campagna nel periodo centrale (luglio-agosto-settembre) sono state 8mila relative a personale occupato proveniente da Nord Africa, Asia, India, Est Europa.

«Con questa iniziativa - conclude Coldiretti Verona - si rafforzano i rapporti tra imprese agricole e sanità regionale per la tutela della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro e si confermano legalità e trasparenza oltre che rispetto delle regole in ambito agricolo».

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