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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Calano le immatricolazioni, ACI Verona ricorda gli incentivi per le basse emissioni

Il presidente dell'associazione scaligera sottolinea l'importanza della riduzione della pressione fiscale sugli automobilisti, prime tra tutte le accise sulla benzina, e pone l'accento sulle agevolazioni a disposizione di chi acquista veicoli ibridi, elettrici, a metano e GPL

Non si ferma il calo delle immatricolazioni in Italia. Secondo i dati diramati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel mese di febbraio la motorizzazione ha immatricolato 108.419 autovetture, con un calo del 17,4% rispetto a dodici mesi fa nello stesso periodo, quando ne furono immatricolate 121.271. Contrariamente, sono cresciuti dell'1,07% i trasferimenti di proprietà e quindi la vendita di auto usate, anche tra privati. Nello scorso mese di gennaio 2013 sono stati registrati 370.141 passaggi, con una variazione di +5,99 % rispetto a gennaio 2012, durante il quale ne furono registrati 349.222.

LA SITUAZIONE - A fronte di questa pesante battuta di arresto sugli acquisti, il presidente dell'Automobile Club d'Italia Angelo Sticchi Damiani, ha così commentato l'andamento del mercato: "Come evidenziato dall'ultimo rapporto ACI-CENSIS sull'automobile, il 53% degli italiani non acquisterà un'auto nuova fino al 2016 se non si abbatteranno i costi di servizio e le tasse sull'auto. Pur non essendoci risorse per nuovi incentivi, ci sono ampi margini di manovra per ridurre la pressione fiscale sugli automobilisti". Sul tema è intervenuto anche il presidente dell'Automobile Club Verona Adriano Baso: "Non possiamo che essere concordi con quanto affermato dal presidente Sticchi Damiani. Vi sono alcune strade che dovrebbero essere percorse nell'ottica di un alleggerimento della pressione fiscale sugli automobilisti, fra tutte quella del riordino delle accise sui carburanti, che oggi sono il costo principale nel mantenimento dell'autovettura".

LE AGEVOLAZIONI - Dal prossimo 14 marzo ripartiranno anche a questo scopo gli incentivi per l'acquisto di nuove auto, ma soltanto per veicoli a basse emissioni. La legge Sviluppo ha infatti stanziato un contributo statale di 120 milioni di euro in tre anni, con 40 milioni destinati al 2013, ma ripartiti per la quasi totalità a favore di veicoli aziendali e pubblici (35,5milioni). L'agevolazione necessiterà di una contemporanea demolizione di un veicolo obsoleto e potrà essere attivata solo all'acquisto di veicoli nuovi che producano emissioni inferiori ai 120g/km, ovvero ibridi, elettrici, a metano e GPL, idrogeno, biometano e idrocombustibili. A tutela dei richiedenti è stato istituito un sistema di monitoraggio che informerà gli interessati in tempo reale sullo sviluppo delle pratiche per l'accesso agli incentivi.

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