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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Bonus 200 euro dritto in buste paga e pensioni, ancora incognita per gli autonomi

Ne beneficeranno tutti coloro che hanno un reddito massimo di 35mila euro, ma non sono state ancora stabilite tempistiche né le modalità di accesso per chi non è lavoratore dipendente

Il 2 maggio scorso il Governo italiano ha varato un nuovo provvedimento battezzato "Decreto Aiuti". È un decreto legge dal valore complessivo di circa 14 miliardi di euro, soldi che lo Stato ricaverà in parte aumentando la tassazione sui maggiori utili realizzati dalle aziende del settore energetico. Da una parte, dunque, si preleverà di più da chi ha tratto profitto dall'aumento dei prezzi dell'energia per redistribuirlo tra chi sta soffrendo per l'aumento dei costi. Il Decreto Aiuti è infatti rivolto a famiglie e imprese.

Con questo provvedimento, il premier Mario Draghi ed i suoi ministri hanno deciso di estendere il bonus sociale per alleggerire le bollette di luce e gas a famiglie con un basso Isee. Ed è stato inoltre prorogato il taglio di 25 centesimi sulle accise dei carburanti.
Ma la novità contenuta nel Decreto Aiuti è il cosiddetto bonus di 200 euro che sarà ricevuto nei prossimi mesi da lavoratori e pensionati.

Come funziona il bonus di 200 euro lo ha spiegato Cesare Treccarichi su Today. Prima di tutto è un bonus una tantum, quindi non è una misura strutturale e continua ma sarà percepito una sola volta da lavoratori e pensionati che hanno un reddito massimo di 35mila euro, il che significa circa 28 milioni di italiani.
I lavoratori che beneficeranno del bonus potranno essere sia dipendenti che autonomi. Per i lavoratori dipendenti, sarà il datore di lavoro che anticiperà i 200 euro e il ristoro per il datore di lavoro arriverà al primo pagamento fiscale. Più complessa la situazione per gli autonomi per cui sarà creato un apposito fondo. Per loro non è ancora stata stabilita la procedura da seguire per ottenere il bonus. I lavoratori dipendenti, invece, non dovranno far nulla. Si troveranno i 200 euro in più direttamente in busta paga, una volta che saranno chiarite le tempistiche per l'erogazione dei fondi (l'ipotesi è tra giugno e luglio). Stesso discorso anche per i pensionati, che vedranno i 200 euro nei loro assegni erogati dall'Inps.

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