Bianchi: "Segnali positivi di ripresa, c' molta sfiducia"

Il bilancio di fine anno e le prospettive per il futuro. Questo il significato del convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Verona, giovedì prossimo 15 dicembre: “L’anno che verrà, Verona, Il Nordest e l’Italia tra crisi e ripresa”.

“Gli indicatori congiunturali sono moderatamente positivi, ma la sfiducia degli imprenditori e il pessimismo dei mercati finanziari, ci fanno presagire che l’anno che ci attende – spiega il presidente dell’ente, Alessandro Bianchi – sarà un anno più difficile del previsto. Il comune sentiment non potrà che influire sul rallentamento della ripresa. La stagnazione dei consumi interni persiste e i suoi effetti sono ancora più eclatanti se confrontati con l’andamento positivo della domanda estera. Non è un caso che i settori che meglio stanno reagendo alla bizzarria di questa congiuntura siano quelli maggiormente vocati all’export, i macchinari e l’agroalimentare”.

Analisi che è confermata dal Rapporto 2011 dell’Osservatorio economico-finanziario imprese veronesi, che monitora annualmente i bilanci delle società di capitali scaligere estratti dal Registro delle Imprese della Camera di Commercio. Nato dalla collaborazione tra la Camera di Commercio e il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università Scaligera, l’Osservatorio offre da sei anni una chiave di lettura dell’economia della provincia.