Aumento di capitale dell'aeroporto Catullo, Sboarina: «Rilancio a lungo termine»
L'assemblea straordinaria ha deliberato un aumento di capital di 35 milioni di euro. Enrico Marchi, presidente del socio privato Save: «Si può dare finalmente avvio alle opere di potenziamento e ampliamento»
Venerdì scorso, 28 maggio, si è tenuta l'assemblea straordinaria dei soci dell'aeroporto Catullo di Verona per deliberare l'aumento di capitale finalizzato al rafforzamento patrimoniale della società. L'aumento del capitale sociale sarà di 35 milioni di euro e avverrà attraverso l'emissione di 1.545.740 azioni ordinarie, del valore nominale di 22 euro ciascuna a un prezzo di emissione unitario pari a 22,70 euro.
I soci avranno tempo fino al 31 luglio per eseguire l'aumento di capitale e tra questi soci c'è anche il Comune di Verona attraverso Aerogest, la società che unisce i quattro soci pubblici del Catullo (Comune di Verona, Provincia di Verona, Provincia Autonoma di Trento e Camera di Commercio di Verona). Aerogest è ora nella fase di liquidazione, ma questo non impedirà al Comune di contribuire.
«L'impegno che si sono presi i soci del Catullo, vista l'importanza di questo asset per l’economica del nostro territorio, è importante perché nel superare il Covid adesso possiamo programmare un rilancio a lungo termine - ha commentato il sindaco di Verona Federico Sboarina - La pandemia ha solo ritardato le decisioni già prese, obiettivi strategici perseguiti nell’interesse del territorio e della sua economia. La crescita e lo sviluppo del Catullo sono stati tra gli obiettivi per i quali ho lavorato da subito, già nei giorni seguenti all’insediamento. Ho sempre spinto perché il socio privato realizzasse il piano industriale necessario per veder partire nello scalo veronese i primi cantieri e dare il via ad una ristrutturazione complessiva non più procrastinabile, che farà del nostro aeroporto un’infrastruttura è strategica, ma anche attrattiva ed efficiente, sia per i turisti che per il traffico business».
E il socio privato del Catullo è Save, il cui presidente Enrico Marchi ha dichiarato: «Con l'aumento di capitale si può dare finalmente avvio alle opere di potenziamento e ampliamento degli aeroporti di Verona e Brescia, propedeutiche allo sviluppo dei due scali. Il lavoro impostato in questi anni ai due aeroporti e le sinergie attivate tra gli scali del Nordest hanno dimostrato l’importanza del fare sistema e sono oggi ancor più determinanti per agganciare la ripartenza e per vincere le sfide che ci attendono nel prossimo futuro, superando la crisi determinata dalla pandemia, cogliendo ogni opportunità di crescita, rafforzando i legami e lavorando in modo coeso con il territorio anche in vista degli importanti appuntamenti che ci attendono nei prossimi anni».