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Banche. Approvato l'aumento di capitale da un miliardo di Banco Popolare

Gli azionisti hanno detto sì ad un passaggio indispensabile per la fusione con Bpm. Intanto, prima riunione del nuovo CdA di Veneto Banco sotto la guida di Stefano Ambrosini

Doveva arrivare entro maggio, è arrivato ieri, 7 maggio. C'è voglia di fare in fretta perché il matrimonio non aspetta. Gli azionisti di Banco Popolare hanno dato il via libera all'aumento di capitale da un miliardo, senza il quale non è possibile procedere con la fusione tra il Banco veronese e Banca Popolare di Milano. Un'operazione benedetta anche da Moody's.

Tempo per l'aumento di capitale: 18 mesi. In realtà saranno molti di meno perché, come detto, il matrimonio non aspetta e si celebrerà a novembre. Da questa fusione nascerà la terza banca più grande d'Italia, che in questi mesi di gestazione ha il cammino già segnato: prima il piano industriale, poi il passaggio all'Autorità di vigilanza che dovrebbe rilasciare entro qualche mese le sue autorizzazione. Intanto la nuova banca sarà anche presentata ai mercati e in autunno dovrebbero arrivare le definitive approvazioni della fusione che trasformerà i due istituti di credito in una nuova Società per azioni che camminerà con le sue gambe da novembre.

E a proposito di banche, in nuovo Consiglio di Amministrazione di Veneto Banca, riunitosi sotto la nuova presidenza di Stefano Ambrosini, ha provveduto a nominare vice presidente il dottor Giovanni Schiavon e a designare i componenti del Comitato Esecutivo e dei Comitati consiliari. Il CdA ha infine attribuito alla dr.ssa Carlotta De Franceschi la delega relativa all’esecuzione del Piano di ricapitalizzazione e riassetto della banca con impegno ad aggiornare costantemente il Presidente ed il Consiglio.

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