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Sgravi fiscali per chi investe in pubblicità nella stampa cartacea e digitale: decreto approvato

Il Decreto Fiscale prevede una capienza del fondo sgravi fiscali editoria per il 2018 pari a 62,5 milioni. Previsti 20 milioni di euro per il 2017. Anche il digitale pienamente incluso senza limitazioni: il plauso di USPI e Citynews al Governo e al Ministro Lotti per questa decisione

Quella di venerdì 13 ottobre è stata una giornata molto importante per il mondo dell'editoria cartacea e digitale. Il Governo italiano ha infatti approvato il decreto fiscale che contiene le norme relative agli sgravi fiscali per chi investe in pubblicità nel settore editoriale italiano (quotidiani e periodici, radio e tv locali). Il provvedimento è stato pensato per cercare di aiutare a risollevare un settore che è oramai in crisi da circa un decennio. Il testo ufficiale del decreto dovrebbe essere reso pubblico nei prossimi giorni.

Le anticipazioni sul decreto

Ambienti USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) e Citynews, fino ad ora in costante contatto con il Governo, hanno avuto modo di avere alcune anticipazioni sul contenuto del decreto. Per l'anno 2018 il fondo è stato stabilito in 62,5 milioni di euro, e gli oneri saranno recuperati da una corrispondente riduzione del "Fondo per il pluralismo e l'innovazione della informazione".

A seguito di pressanti richieste delle organizzazioni di categoria il Governo ha stabilito di rendere attivi gli sgravi anche per il 2017, solo per il periodo dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017.  Per tale periodo la capienza del fondo è stata stabilita in 20 milioni di euro. Anche per questo periodo è stato stabilito che il credito di imposta potrà essere utilizzato sugli investimenti incrementali oltre l'1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Testate "on line" incluse nella normativa

Le organizzazioni di categoria legate ai quotidiani cartacei hanno cercato di infuenzare il Governo per limitare questi sgravi solo alla stampa cartacea, escludendo quindi espressamente anche il digitale. Fortunatamente il Governo, ha deciso in maniera lungimirante di ricomprendere tutto il settore: nel decreto viene infatti espressamente indicato che anche le testate "on line" rientrano nella normativa sugli sgravi fiscali.

Il commento del Ceo Citynews 

Dopo aver appreso la notizia, così ha voluto commentare l'avvenuta approvazione del decreto il Ceo Citynews Luca Lani: «È un giorno importante per l'editoria Italiana. Dopo un lungo braccio di ferro nel quale una parte del mondo editoriale tradizionale ha cercato di cancellare il digitale da questa importante normativa, il Governo ha invece deciso di ricomprenderlo. A questo si è arrivati grazie alla lungimiranza dei ministri competenti (in particolare il Ministro On. Luca Lotti) e grazie al lavoro di persuasione svolto dall'USPI in rappresentanza di centinaia di testate digitali».

«Se da una parte è pur vero che il settore cartaceo ha sofferto una crisi rilevante, - ha quindi spiegato Lani - dall'altra il settore digitale rappresenta il futuro della industria dell'informazione e pertanto va anch'esso sostenuto. Questo è ancora più vero in questi recenti periodi dove la pervasività e la forza (anche commerciale) dei social network e dei giganti digitali statunitensi hanno reso molto piu fragili anche le realtà digitali. Il provvedimento quindi è un aiuto a tutte le imprese editoriali giornalistiche italiane che potranno avere maggiori risorse per poter aumentare qualità e per generare occupazione».

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