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Economia

Allarme casa, il Comune aiuter gli indigenti

Quasi 6mila gli appartamenti sfitti dell'Agec. Una Fondazione agevoler le fasce medio basse

Un anno di gestazione per le “cavillose” formalità burocratiche e giuridiche è servito ad aprire le porte alla Fondazione Scaligera per la locazione. L’ente, senza scopo di lucro del Comune di Verona, affronterà l’emergenza abitativa in città riservando assistenza particolare alle fasce di popolazione a medio e basso reddito che, non avendo i requisiti per rientrare nelle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi Agec, incontrano oggi notevoli difficoltà nel trovare abitazioni in affitto.

“Abbiamo subito un po’ di rallentamenti per la realizzazione del progetto ma ora che anche il consiglio d’amministrazione è stato promosso- annuncia l’assessore al Bilancio comunale Pier Luigi Paloschi- potremmo attivarci per andare incontro alle esigenze abitative che la crisi economica ha acuito”. A presentare l’offerta della neo Fondazione è la presidente Albertina Bighelli che afferma l’importanza dell’ente nel “sbloccare l’inerzia degli appartamenti sfitti agevolandone l’immissione sul mercato mettendo al riparo i proprietari da morosità e danni in cambio di canoni calmierati”. Una sfida vera e propria quella che si delinea anche per l’Agec dato che rispetto agli anni scorsi, specialmente nel 2009, gli sfratti per morosità sono aumentati del 15 percento.

“Riteniamo- continua Bighelli- che la combinazione virtuosa del vantaggio di annullare quasi del tutto l’Ici, fissata al 0,5 percento, con l’incentivo dello sgravio fiscale (40%) in esecuzione della legge regionale, potrà smuovere il mercato della casa e vincere la resistenza dei proprietari, allarmati per le troppe morosità”. I futuri inquilini potranno quindi godere di canoni moderati e incentivi fiscali con detrazioni tra i 250 e i 500 euro con cauzioni dilazionate nel tempo. Attualmente, dai dati Agec, emergono quasi 6mila abitazioni sfitte con 630 domande di canone convenzionato e 580 domande derivanti dalla legge regionale per l’edilizia residenziale pubblica. Mediamente all’anno vengono assegnate tra le 120 e le 140 domande, quindi con un rapporto del 10 percento delle richieste evase. La graduatoria finale verrà stilata, presumibilmente, tra fine giugno e fine luglio.

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