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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia Porto San Pancrazio / Lungadige Galtarossa

Fusione Agsm-Aim, arriva il "sì" dei soci: «Nascerà gruppo con oltre 2 mila dipendenti»

Le assemblee dei soci dicono "sì" alla fusione: «Nascerà un Gruppo da circa 1,5 miliardi di euro di ricavi, 147 milioni di margine operativo lordo e oltre 2.000 dipendenti»

Le Assemblee straordinarie dei soci di AGSM Verona e AIM Vicenza hanno approvato in data odierna, lunedì 12 ottobre, la fusione per incorporazione di AIM Vicenza in AGSM Verona. Dall’integrazione tra le due società, secondo quanto si apprende da una nota, con riferimento ai dati di bilancio dell’esercizio 2019, «nascerà un Gruppo da circa 1,5 miliardi di euro di ricavi, 147 milioni di margine operativo lordo e oltre 2.000 dipendenti».

Il nuovo soggetto a capitale interamente pubblico, prosegue la nota, «potrà giocare un ruolo di leadership nel settore delle multiutility, in qualità di polo aggregante, in particolar modo nel Nord-Est. Il raggiungimento di una più significativa massa critica permetterà al nuovo Gruppo di realizzare investimenti 3 volte superiori a quelli attuali con benefici diretti per i territori e la qualità del servizio offerto».

La nuova società – la cui operatività è prevista a partire da gennaio 2021 – sarà amministrata da un Consiglio di Amministrazione che avrà una durata di 3 anni, composto da 6 membri, ivi compreso il Presidente, il Vice Presidente e il Consigliere Delegato. Il concambio tra AIM Vicenza e AGSM Verona è pari rispettivamente a 38,8% e 61,2% come indicato nel parere di congruità degli advisor Equita SpA e UBI SpA.

«Quello raggiunto oggi è un risultato di rilevanza storica perché sancisce l’unione di due società dalla storia ultracentenaria – afferma Mirco Caliari, Vice Presidente di AGSM -. La sfida, ora, sarà quella di mettere a fattor comune del nuovo Gruppo le straordinarie competenze presenti in AGSM e AIM con l’obiettivo di favorire la creazione di valore per i cittadini, i territori e tutti gli stakeholders al fine di assicurarne la competitività sul mercato».

«Questa fusione consentirà un miglioramento dei servizi di utilità pubblica a beneficio delle nostre comunità – sottolinea Gianfranco Vivian, amministratore unico di AIM Vicenza -. La nuova realtà avrà, infatti, la capacità di attivare investimenti significativamente superiori a quelli attivabili dalle due singole aziende e questo genererà importanti ricadute a livello territoriale. Da gennaio 2021 saremo un Gruppo unico con l’ambizione di giocare un ruolo da protagonisti nel settore delle multiutility in qualità di polo aggregante nel Nord-Est».

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