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L'aeroporto Valerio Catullo si mobilita contro Ryanair

Ciò che ha fatto maggiormente infuriare la dirigenza dello scalo veronese è il corrispettivo che è stato assegnato a Ryanair per ogni passeggero trasportato

Dopo la sospensione del Tar dei voli Ryanair verso da e per l’aeroporto di Verona fino a metà settembre, i dirigenti dello scalo veneto si mobilita controla compagnia irlandese di voli low cost.

Il contenzione nasce intorno al buco enorme che lo scalo veronese si è trovato a dover gestire in tempi di crisi. La perdita dell’esercizio relativo all’anno scorso per l’aeroporto Catullo di Verona, è di circa 26 milioni di euro. Un debito di un milione di euro di tasse non pagate sono proprio di Ryanair.

Ma ciò che ha fatto maggiormente infuriare la dirigenza dello scalo veronese è il corrispettivo che è stato assegnato a Ryanair per ogni passeggero trasportato. In particolare, secondo il contratto quinquennale precedentemente stipulato e ancora in vigore, il vettore low cost ha un incentivo di 16 o 17 euro pro-capite rispetto ai 4 o 5 euro di solito utilizzati in queste circostanze.

Intanto, sul fronte concorrenza, si è mossa la compagnia Meridiana-Air Italy con una denuncia presentata alla Commissione Europea chiamata a vigilare sulla concorrenza sleale.
 

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