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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia Sommacampagna / SP26A

Aeroporto Catullo di Villafranca: ecco il piano di sviluppo da 66 milioni di euro

Dopo il risanamento del bilancio, arriva il piano quadriennale per rilanciare l'aeroporto veronese. Al via i cantieri già dal prossimo ottobre

Nel piano nazionale degli aeroporti presentato dal Consiglio dei Ministri, l'aeroporto Catullo di Verona è stato disgiunto da quello di Montichiari, seppure appartengano ancora entrambi alla Catullo Spa. All'indomani della decisione del governo, il presidente della società Paolo Arena presenta il piano di sviluppo quadriennale per rilanciare lo scalo di Villafranca, ora che è stato risanato il bilancio.

Come riporta L'Arena, a ottobre apriranno i primi cantieri riguardanti un progetto di rilancio da 66 milioni di euro di investimenti. Sulle pagine del quotidiano, Paolo Arena ha fatto luce sul futuro del Catullo: "Il consiglio di amministrazione ha già approvato il piano quadriennale in aprile ed è stato validato da Enac che ha dato l'ok a fine luglio. La gara è già stata eseguita e i primi lavori sono assegnati: in ottobre si aprirà il cantiere per rifare l'area delle partenze e si concluderanno a maggio 2016. È previsto un ampliamento dell'area passeggeri e commerciale del 30%, il rifacimento dei servizi igienici e delle aree commerciali. Ci sarà una rivisitazione del piazzale aerei che non verrà ampliato ma verrà razionalizzato negli spazi con un cambio di segnaletica. In questo modo, posizionando gli aerei perpendicolari all'aerostazione e non in parallelo, come si usa in quasi tutti gli aeroporti, aumentiamo molto la capacità dei piazzali".

L'intervista continua spostando l'attenzione sugli investimenti: "L'investimento approvato nel quadriennio è di 66 milioni; a medio lungo termine, cioè il piano di sviluppo in 15 anni, arriverà a 130 milioni. Faremo tutto in autofinanziamento e con un piano finanziario con gli istituti di credito. Non sarà necessario un aumento di capitale. Il risanamento compiuto negli ultimi 3 anni ci consente di avere questa leva finanziaria: abbiamo preso in mano una società aeroportuale che aveva oltre 86 milioni di debiti, oggi ne abbiamo solo due. Abbiamo ripreso la nostra capacità finanziaria".

Tra gli altri punti toccati dal giornalista, la questione del calo dei passeggeri: "Il recupero del traffico passeggeri nel quadriennio è il primo punto da raggiungere sia per Aerogest, socio di maggioranza, che per Save. Il nostro obiettivo è arrivare a 4 milioni di passeggeri nel 2018. In un futuro più lontano si potrà crescere ancora a 6-7 milioni, perché le previsioni internazionali Iata sono positive. Abbiamo un piano di sviluppo messo a punto con le varie compagnie aeree per incrementare sia la capacità, cioè la frequenza dei voli sulle rotte attuali, che il numero delle destinazioni. Dal 3 novembre avremo Volotea basata al Catullo con due aeromobili e sempre da novembre partirà il terzo volo di Ryanair che dopo Bruxelles e Palermo andrà su Londra Stansted. I voli su Madrid e Barcellona operati da Iberia Express e Vueling sono stati esperienze positive che vanno rafforzate con frequenza di 5 o 6 volte la settimana".

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