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Aeroporto Catullo, 28 licenziamenti in arrivo: "È la prova che lo scalo precipita?"

Il deputato del Pd Vincenzo D'Arienzo e il capogruppo in comune Michele Bertucco, denunciano la strana situazione dello scalo aeroportuale scaligero, tra promesse di rilancio e lavoratori costretti a cercarsi un altro impiego

Conclusa la scorsa settimana la vicenda processuale per la gestione dell'aeroporto di Montichiari di Brescia, ci si attende il pieno rilancio del Catullo. Dal Pd però arriva la denuncia del deputato Vincenzo D'Arienzo e del capogruppo in consiglio comunale di Michele Bertucco, i quali contestano l'arrivo di nuovi licenziamenti per lo scalo aeroportuale scaligero: 

La società di gestione dell'aeroporto ha chiesto la mobilità per 28 lavoratori. Fanno promesse per milioni di euro, redigono piani immaginifici e, contemporaneamente, riducono il personale.

Dei 49 lavoratori della Holding attualmente a casa in cassa integrazione fino a gennaio 2016, una decina hanno trovato una diversa collocazione. Ne restano 39 da reimpiegare presso lo scalo oppure chiedere un altro anno di CIGS, come chiarito dal Ministero del Lavoro. E invece? 28 di questi saranno licenziati!

Qualcosa non torna: si promettono decine di milioni di investimenti, il raggiungimento di 4 milioni di passeggeri entro pochi anni e la sottoscrizione di accordi per insediare nuove rotte commerciali su Verona. Insomma, si fa apparire un quadro ottimale per un rilancio dello scalo dopo anni di sofferenze che, peraltro, persistono nonostante i cambi societari.

Coerenza vorrebbe che a fronte di ciò ci fosse un adeguato numero di personale. Ed invece, si riducono i lavoratori motivando la decisione con le difficoltà economiche in cui versa il Catullo. Con lo sguardo rivolto ai problemi di ieri, si licenziano persone. Perché non guardano alle loro promesse per domani? Delle due l'una: o non credono per davvero nel futuro, oppure la crisi è peggiore di quanto ci dicono.

Peraltro, si tratta di una scelta gratuita. Se è possibile rinnovare la cassa integrazione straordinaria per un altro anno, perché licenziarli?

Certo, non giova neanche l'esperienza vissuta. Infatti, nonostante gli impegni assunti dalla società di gestione in occasione delle già concesse proroghe delle CIGS per Avio. Handling e Catullo, nessuna delle cose promesse sono state mantenute, ma pensavamo che stavolta potesse essere diverso, viste le promesse di rilancio.

Nella lettera di avvio del percorso di mobilità, la società chiarisce che come nel passato anche nel 2015 le cose andranno male, con riduzione di ricavi e passeggeri. Sempre peggio. Come avevano esposto nel nostro dossier, i problemi non sono stati risolti, anzi sono peggiorati.

Nel silenzio dei soci, il nostro Aeroporto sta precipitando sempre più in basso.

La nostra speranza, che non è venuta meno, è che investimenti e nuovi vettori possano invertire la tendenza. La cosa migliore da fare è rinnovare la CIGS per un altro anno e valutare gli esiti delle promesse fatte. Serve un atto tangibile, diversamente restano solo le chiacchiere ed i… licenziamenti.

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