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Acciaierie di Verona: pronto l'accordo con i lavoratori e il Masterplan procede

L'azienda ha trovato un'intesa con i sindacati, da sottoporre ora alle assemblee dei dipendenti. A buon punto, il progetto per includere nel complesso l'area delle ex Officine Ferroviarie Veronesi

Innalzamento delle professionalità, anche con l'inserimento di nuove risorse, flessibilità finalizzata a migliorare le condizioni di lavoro dei collaboratori, rinnovo del premio di risultato e misure per migliorare ulteriormente i livelli di sicurezza dello stabilimento. Sono questi in sintesi i pilastri dell'ipotesi di accordo per la contrattazione di secondo livello che Acciaierie di Verona ha siglato lo scorso 28 novembre, sotto l'egida di Confindustria Verona, con i sindacati, i quali lo sottoporranno alle assemblee dei lavoratori.

Paolo Felice, presidente di Acciaierie di Verona, ha commentato: «Le risorse umane hanno un ruolo centrale nel raggiungimento degli obiettivi aziendali. In questi anni azienda e sindacati hanno accompagnato l’evoluzione dell’assetto impiantistico e infrastrutturale con un piano condiviso di governo degli organici e d’innalzamento delle professionalità. Questo processo continuerà sia attraverso la formazione e la crescita dei collaboratori già in forza, sia mediante l’inserimento di nuove risorse, in linea con il livello tecnologico della nostra struttura produttiva».

FORMAZIONE E NUOVE RISORSE. L’azienda avvierà una serie di percorsi formativi. Tutti i lavoratori saranno coinvolti, con delle valutazioni iniziali che serviranno a misurare le competenze del singolo dipendente, e delle verifiche successive finalizzate a monitorare l'apprendimento sia della parte teorica che di quella operativa. Il lavoratore che avrà completato l’intero percorso si vedrà riconosciuta, anche economicamente, la professionalità acquisita. L’obiettivo è quello di innalzare le conoscenze professionali e le abilità operative all’interno dello stabilimento, creando profili multiruolo e altri a forte specializzazione, soprattutto in campo manutentivo.
FLESSIBILITÀ. Ferie programmate anche al di fuori dei soliti periodi. L’azienda punta a muoversi sul doppio binario: quello del miglioramento della qualità del prodotto e l’altro, strettamente collegato, dell’organizzazione dei turni, tale da conciliare le esigenze produttive con quelle della sfera privata dei lavoratori, e in particolare con il diritto alla fruizione delle ferie. È previsto che in futuro, tra azienda e sindacati venga concordato, in base al raggiungimento di determinati risultati in termini di professionalità e adeguamento organici, un sistema di scaglionamento delle ferie, per favorirne la distribuzione anche in periodi diversi da quelli più tradizionali.
PREMIO DI RISULTATO. L'accordo integrativo prevede anche l'introduzione di un premio di risultato annuale, che è stato ripensato per adeguarlo ai nuovi obiettivi di efficienza e qualità, in conformità alle politiche già adottate dal gruppo negli altri stabilimenti. Spetterà ai dipendenti, ai lavoratori a tempo determinato, agli eventuali somministrati e apprendisti e sarà collegato al raggiungimento di risultati aziendali concreti e misurabili, alla cui determinazione saranno coinvolti anche i lavoratori.
SICUREZZA. C'è da parte dell’azienda l'impegno verso l'ulteriore miglioramento sia dell'impatto ambientale dello stabilimento sul territorio sia delle condizioni operative e di sicurezza. Tra le misure adottate, in accordo con le parti sindacali, c’è la sperimentazione dei break formativi, ossia momenti di informazione-formazione destinati ai dipendenti. I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, le squadre di primo soccorso e quelle antincendio saranno dotate di appositi segni distintivi. Proseguirà anche l'impegno per il miglioramento delle modalità di gestione e controllo delle aziende esterne e per la diffusione nelle ditte appaltatrici di buone pratiche.

Nel frattempo, Acciaierie di Verona porta avanti il suo Masterplan, l'imponente piano di sviluppo industriale e logistico avviato a inizio 2017. In quasi tre anni, l'intero stabilimento è stato completamente rimodernato e adeguato alla produzione di acciaio di qualità: sono stati demoliti capannoni, smantellati impianti obsoleti e sostituiti con altri che rappresentano, allo stato attuale, il meglio della tecnologia disponibile, con un elevato grado di automazione e caratterizzati da un esteso utilizzo delle tecnologie digitali di ultima generazione. Questi elementi, uniti alla cura posta nelle scelte progettuali, hanno migliorato il livello di sicurezza per i lavoratori, da un lato e l’impatto ambientale delle attività produttive dall’altro.
Lo stabilimento sarà inoltre collegato, con un sistema di viabilità interna, a quello delle ex Officine Ferroviarie Veronesi, acquisite dal gruppo nel 2018. Questa struttura, ferma da tempo, si trovava in condizioni di degrado, senza attività produttive e con infrastrutture fatiscenti. È stata quindi ripulita e messa in sicurezza, sgombrando grandi quantità di materiali vecchi e smantellando impianti in disuso fortemente deteriorati. È stato poi completato un piano di bonifica delle coperture dei capannoni, tutte realizzate in amianto, con la demolizione di 10.000 metri quadrati di edifici e successivo smaltimento dei materiali. Dopo la bonifica di ulteriori 3.600 metri quadrati di coperture, una nuova struttura produttiva insonorizzata da 4.000 metri quadrati è oggi in fase di avanzata realizzazione. Una volta terminati i lavori, ad inizio 2020, quest’area ospiterà un nuovo reparto di verticalizzazione della vergella (prodotto lungo semilavorato in acciaio), dotato di impianti di nuova generazione ad alta efficienza. Il progetto, oltre ad includere l’area ex Ofv nel complesso delle Acciaierie di Verona, prevede anche il rifacimento del raccordo ferroviario interno di entrambi gli stabilimenti, integrato e potenziato con l’obiettivo di privilegiare i trasporti di materia prima e di prodotti finiti su rotaia rispetto alla gomma. A questo scopo verranno rifatti anche i piazzali di stoccaggio dei prodotti finiti, con l’obiettivo di razionalizzare e migliorare le aree operative.

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