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Oil&nonOil torna ai livelli pre-Covid: quattromila le presenze in tre giorni di fiera

La manifestazione si è conclusa venerdì facendo segnare un +40% di presenze rispetto allo scorso anno

Oltre quattromila presenze per la tre giorni di Oil&nonOil, l’unica manifestazione in Italia e nel bacino del Mediterraneo per la filiera distributiva dei carburanti, che si è chiusa venerdì in fiera a Verona. Numeri in crescita per questa 17a edizione, che segna un +40% di presenze rispetto al 2021 e il ritorno ai livelli pre-Covid registrati nel 2018. Dalla prossima edizione, prevista nel novembre 2023, la manifestazione assumerà carattere biennale e si svolgerà dunque negli anni dispari.

«Questi tre giorni di manifestazione in fiera a Verona, anticipati dalla presentazione a Roma del 10 ottobre, non hanno deluso le aspettative – commenta Raul Barbieri, direttore generale di Piemmeti, la società del gruppo Veronafiere che organizza Oil&nonOil –. Oltre 4mila persone hanno visitato i 116 stand degli espositori, e molto partecipati sono stati anche i 25 convegni e workshop che hanno dato vita a una discussione di alto livello sul futuro del settore. Un segnale di vitalità per un comparto che conta oltre 22mila impianti in Italia e che vuole affrontare le sfide poste dalla transizione energetica con spirito propositivo e sguardo rivolto al futuro».

Nel programma dei convegni è emersa con forza, da parte delle associazioni rappresentative della filiera, l’importanza strategica del mantenimento della competitività sul mercato e la possibilità di scandire un percorso che valorizzi il giusto rapporto tra tempi e obiettivi climatici dettato dal Green New Deal europeo – per quanto concerne, ad esempio lo stop alla produzione di auto con motore endotermico dal 2035 e il pacchetto Fit for 55 per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. Un equilibrio che, secondo le associazioni, non deve poggiare solo sull’elettrificazione, ma alla varietà di tecnologie possibili nella nuova mobilità, dai biocarburanti avanzati agli e-fuel, fino allo studio di soluzioni ecosostenibili basate sull’impiego dell’idrogeno.

Un’altra novità importante di questa tre giorni è stata la prima edizione di Oil&nonOil Innovation Village, un’area tematica dedicata all’innovazione animata da 9 startup innovative che hanno preso parte a un contest, presentando le proprie soluzioni in una serie di talk. Oggi sono stati decretati i vincitori dell’Award.
ReFuel Solutions di Modena ha vinto il primo premio, assegnato da una giuria di esperti formata da Bruno Giordano, presidente di Anie, federazione di Confindustria del settore elettrotecnico ed elettronico, Giuseppe Salghetti Drioli di NOI Techpark, Alessandro Bragantini, coordinatore corporate region nord est Unicredit, e Francesca Ponzecchi, co-founder di Blum. ReFuel Solutions ha ideato BiodieselKit, una tecnologia brevettata che permette a ogni mezzo o sistema a diesel, dai camion ai generatori, di utilizzare biodiesel puro, superando l'attuale limite del 7%. I vantaggi sono un immediato risparmio economico e una riduzione drastica delle emissioni inquinanti. Seconda classificata Windcity, startup di Rovereto (TN) che ha brevettato una mini-turbina eolica a geometria variabile passiva, in grado di massimizzare la propria produzione di energia sfruttando la variabilità dei venti che si trovano ad altitudini urbane. A completare il podio, terze a pari merito, HT Plasma di Rovigo con Glow, un dispositivo innovativo pensato per una corretta igienizzazione delle mani che sfrutta il potere antimicrobico del plasma freddo, ed Eitherland, con base a Castelminio di Resana (TV), il primo spazio d’arredo made in Italy pensato appositamente per le nuove modalità del mondo del lavoro da remoto, disegnato da Davide Anzalone e Alberto Mattiello.
Ganiga di Pisa si è invece aggiudicata il premio del pubblico, che ha votato attraverso un’applicazione digitale. La startup ha presentato Hoooly!, un cestino dei rifiuti intelligente prodotto in plastica riciclata, collegato a una app dotato di intelligenza artificiale che raccoglie statistiche in tempo reale su sprechi (sia alimentari che di packaging), categorie di rifiuti e metodi di smaltimento.

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