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Economia

Innovazione nell'alimentazione, a Verona nasce l'acceleratore per startup FoodSeed

È l’iniziativa di CDP Venture Capital, Fondazione Cariverona, UniCredit e Eatable Adventures con il contributo di primari partner di settore ed una dotazione di oltre 15 milioni di euro

Nasce FoodSeed, l’acceleratore per startup che sviluppano nuove soluzioni o servizi per il mercato FoodTech e AgriTech, parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, network presente su tutto il territorio per promuovere e sostenere la crescita di giovani imprese specializzate nei mercati ad elevato potenziale.

FoodSeed è un’iniziativa congiunta dei promotori e investitori CDP Venture Capital, attraverso il Fondo Acceleratori, Fondazione Cariverona e UniCredit. Il progetto coinvolge inoltre Eatable Adventures, uno dei maggiori acceleratori specializzati a livello mondiale nel settore, in qualità di co-investitore e gestore operativo del programma. L’acceleratore avrà inoltre il sostegno dei corporate partners Axxelera, Amadori, Cattolica Assicurazioni (Gruppo Generali), Veronafiere e Università di Verona in qualità di partner scientifico.

Con una dotazione di oltre 15 milioni di euro (di cui 12 milioni stanziati da CDP Venture Capital, Fondazione Cariverona e UniCredit e 3,24 milioni di risorse da parte di Eatable Adventures) per gli investimenti in accelerazione e per i successivi step di crescita delle startup, FoodSeed favorirà e garantirà l’implementazione e lo sviluppo  delle società che operano nell’Agrifood Tech, con l’obiettivo di far crescere in Italia uno dei più importanti ecosistemi di innovazione in ambito agricoltura sostenibile, Food & Beverage ed Economia circolare.

Le risorse destinate al progetto vanno a consolidare un mercato, quello italiano, che nel 2022 ha raccolto 149 milioni di investimenti posizionandosi al terzo posto per ammontare di capitali investiti .

Il programma, gestito operativamente da Eatable Adventures selezionerà ogni anno, per tre anni, fino a 10 startup italiane o internazionali che intendano aprire una sede sul mercato locale, in fase seed e pre-seed, e che lavorano su nuovi approcci e servizi per l’automazione dei processi produttivi, i nuovi ingredienti, i nuovi modi di realizzare una agricoltura sostenibile, innovativi modelli di vendita digitale e packaging. Le startup selezionate avranno accesso a un ticket pre- seed di 170mila euro con possibilità di follow on fino a 500mila euro e prenderanno parte a un programma di accelerazione della durata di sei mesi finalizzato a validare prodotti e modelli di business per sostenere il go-to-market.

«In Europa gli investimenti venture capital in agritech e foodtech hanno sfiorato i 10 miliardi nel 2021 con round medi che superano il milione di euro - ha commentato Francesca Bria, presidente di CDP Venture Capital -. Questa espansione è legata in gran parte alle sfide che stiamo vivendo, che ci spingono ad innovare in maniera sostenibile il sistema alimentare e agricolo: dai cambiamenti climatici alla gestione degli sprechi e dei rifiuti della catena alimentare, dalla perdita della biodiversità fino alle nuove patologie legate all’alimentazione: sono solo alcuni dei problemi che l’innovazione e la tecnologia possono aiutarci ad affrontare. Per questo investire in startup che lavorano su soluzioni trasformative è fondamentale in un Paese come l’Italia dove l’agroalimentare è tradizionalmente uno dei punti di forza dell’economia».

Filippo Manfredi, direttore generale di Fondazione Cariverona, ha dichiarato: «L’acceleratore FoodSeed è emblematico di un approccio di Fondazione Cariverona volto allo sviluppo del potenziale del territorio e intende essere la base per la crescita di nuove partnership tecnologiche. Fondazione Cariverona ha supportato e facilitato la nascita di questo progetto che guarda al futuro, innescando un percorso virtuoso volto a valorizzare il complesso ecosistema dell’agrifood, chiamato a confrontarsi con competitor internazionali per l’innovazione di prodotto e la sostenibilità di processo».

«L’agrifood italiano rappresenta un’eccellenza mondiale, sia per qualità che per volumi, nonché un comparto fondamentale dell’economia del nostro Paese - ha aggiunto Remo Taricani, deputy head di UniCredit Italia -. Le nuove tecnologie aprono nuovi interessanti scenari anche in questo settore, spesso percepito come strutturalmente poco propenso all’innovazione: gli ultimi dati disponibili dicono che l'Agricoltura 4.0 nel 2021 valeva circa 1,6 miliardi di euro in Italia e che le superfici agricole gestite in quest’ottica, attualmente pari al 6% del totale nazionale, sono in costante crescita. Il progetto FoodSeed, frutto della preziosa collaborazione tra UniCredit, CDP e Fondazione Cariverona, mira a sostenere concretamente, con un investimento rilevante, quell’innovazione dal basso, promossa dalle start up, che riteniamo decisiva per permettere agli operatori del settore di cogliere appieno le numerose opportunità legate a questo trend innovativo. Confermiamo così il nostro ruolo di Banca fortemente attenta al territorio, alle sue dinamiche e alle sue eccellenze, peraltro in un’area, quella di Verona, caratterizzata da un ecosistema votato all’open innovation».

«Ritengo che il sistema agroalimentare italiano abbia davanti a sé una grande opportunità accelerando sull’innovazione per confermare la propria leadership a livello internazionale, basata sull’eccellenza dei propri prodotti. Sono convinto che Eatable Adventures, con il supporto dei partner che hanno voluto e promosso FoodSeed, possa fare da abilitatore di questo percorso mettendo a disposizione del Paese l’esperienza maturata a livello internazionale nell'ambito della trasformazione dell'industria agroalimentare», ha concluso Riccardo Fisogni, vice president e general manager Italy di Eatable Adventures.

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