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Economia

Ferroli, Melegatti, Unilever, 10 anni di gestione di crisi aziendali in Veneto

L'unità di crisi creata dalla Regione ha fatto un bilancio dei suoi primi anni di attività: 277 la crisi gestite in Veneto, di cui 48 nel Veronese. Donazzan: «Laboratorio di innovazione sociale»

Solo nel Veronese, in dieci anni, ha gestito 48 crisi aziendali, il 12% di tutte quelle gestite nell'intera regione. E alcuni di questi casi sono diventati esemplari, come il risanamento del Gruppo Ferroli di San Bonifacio dopo la crisi del 2014, la cessione e il rilancio della Melegatti fallita nel 2018 e il mantenimento della forza lavoro a rischio licenziamento nel 2019 alla Unilever di Sanguinetto.

L'unità creata dalla Regione Veneto per gestire le crisi aziendali compie 10 anni e una sintesi delle sue attività svolte in questo lasso di tempo è stata presentata oggi, 1 dicembre, nell'aula magna dell'università Iuav di Venezia durante il convegno dal titolo "La gestione delle crisi aziendali e i processi di reindustrializzazione. 10 anni del modello veneto: buone pratiche e nuovi obiettivi".
All'evento hanno partecipato tutti i rappresentanti del mondo del lavoro veneto, l'assessore regionale al lavoro Elena Donazzan e l'intera squadra dell'unità di crisi aziendali del Veneto, diretta da Mattia Losego e composta da Giuliano Bascetta, Ilaria Forcolin, Luca Romano e Giosuè Giardinieri.

Scarica qui il bilancio dei primi 10 anni di attività dell'unità di crisi aziendali

«Sono state gestite complessivamente 277 crisi complesse, nelle quali sono stati coinvolti 50mila lavoratori diretti, e 61 di tali crisi sono state gestite in collaborazione con strutture ministeriali - ha spiegato Losego - Il lavoro dell'unità di crisi ha portato a 32 cessioni-subentri, dei quali 19 solo nell’ultimo triennio, promossi per garantire continuità occupazionale e produttiva alle imprese in crisi. Ma, al di là dei numeri, è importante evidenziare quanto costruito: un modello di lavoro basato sulla collaborazione per portare a soluzioni industriali a salvaguardia dell’occupazione. Abbiamo standardizzato un modello nel quale sono coinvolti tutti gli attori, organizzazioni sindacali e parti datoriali, che possono influenzare positivamente la soluzione di una crisi».

«Sono stati dieci anni molto intensi nei quali il Veneto è diventato un vero laboratorio di innovazione sociale - ha aggiunto Donazzan - Oggi siamo un soggetto credibile e autorevole a tutti i tavoli nel confronto con le parti sociali, caratterizzato da forti relazioni con i soggetti dell’amministrazione centrale. E tutto ciò ha contribuito a portare a soluzione anche situazioni di crisi molto complesse. Credibilità, autorevolezza e massima collaborazione sono gli elementi che caratterizzano il modello di gestione delle crisi aziendali del Veneto. Quello che chiediamo ora, a livello centrale, è di poter contare su maggiori e migliori strumenti per favorire il modello che abbiamo sviluppato in questi anni. Siamo convinti sia un modello di lavoro replicabile: ci piacerebbe che fosse standardizzato il processo per favorire acquirenti che possano creare vere occasioni di lavoro. In particolare, servono strumenti che garantiscano di ampliare le scelte di investimento per le imprese, garantendo soluzioni industriali capaci di salvaguardare i posti di lavoro».

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