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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Come cambiano le norme Covid con la zona arancione e quanto è lontana per il Veneto

Dalle sale scommesse ai musei, dai centri commerciali nel weekend alle palestre e piscine: le restrizioni previste per i non vaccinati in zona arancione (aspettando la cabina di regia)

A nemmeno una settimana di distanza dall'annuncio del passaggio in zona gialla per il Veneto lo scorso venerdì, con l'effettivo cambio di colore avvenuto il 20 dicembre, per la nostra Regione già si comincia a parlare di avvicinamento alla zona arancione. Lo ha fatto ieri il presidente del Veneto Luca Zaia, ma sono in fondo i numeri innanzitutto a dirlo. Al momento non si è ancora così prossimi alle soglie dirimenti l'eventuale passaggio di colore, ma evidentemente ciò che preoccupa è il progressivo incremento dei dati relativi ai tassi di occupazione dei posti letto Covid negli ospedali della nostra Regione, sia per quel che riguarda l'area medica che le terapie intensive.

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Perché si determini il passaggio di una Regione in zona arancione, i parametri da considerare sono sempre i soliti tre: l'incidenza di positività settimanale ogni 100 mila abitanti deve essere superiore ai 150 casi, il tasso di occupazione dei posti letto Covid negli ospedali deve essere contemporaneamente superiore al 30% in area medica ed al 20% nelle terapie intensive. Nell'ultimo monitoraggio nazionale, venerdì 17 dicembre, l'incidenza settimanale era per il Veneto pari a 498,9 casi positivi ogni 100 mila abitanti, un dato dunque che è abbondantemente sopra la soglia di riferimento ormai da tempo. Con riguardo invece ai tassi di occupazione ospedalieri, il monitoraggio di venerdì scorso indicava per la nostra Regione il 16% in area medica ed il 15% per le terapie intensive.

Ciò che desta qualche preoccupazione, come detto, è però il trend di crescita: solo negli ultimi giorni, infatti, i dati Agenas riferiscono quali ultimi numeri, aggiornati a martedì 21 dicembre, un tasso di occupazione pari al 18% per l'area medica e al 17% per le terapie intensive. Dopo la cabina di regia del governo prevista il 23 dicembre, alla vigilia di Natale si svolgerà il nuovo monitoraggio nazionale, all'esito del quale è scontata per il Veneto la permanenza in fascia gialla per almeno un'altra settimana, ma sarà comunque molto indicativo il quadro che ne uscirà. Un ulteriore così rapido incrremento nei numeri, infatti, lascerebbe aperta la possibilità di un eventuale passaggio in zona arancione per la nostra Regione, probabilmente, non tanto per Capodanno, ma in ipotesi già nelle prime settimane del nuovo anno.

Cosa cambia in zona arancione

Al netto di quelle che potrebbero essere le ulteriori norme imposte dal governo all'esito della cabina di regia del 23 dicembre (su tutte la possibilità di introdurre l'obbligo del tampone anche ai vaccinati che non abbiano eseguito la terza dose), l'attuale impostazione della normativa anti Covid prevede che anche in zona arancione le effettive ricadute in termini di restrizioni coinvolgano esclusivamente i soggetti non vaccinati, ovvero coloro che non hanno diritto al super green pass (rilasciato ovviamente anche ai guariti).

In sostanza, anche per quel che riguarda la zona arancione, la vita delle persone titolari di super green pass non cambia in nulla rispetto alla zona bianca o alla zona gialla, questo poiché il decreto-legge 172 del 26 novembre 2021 prevede, alla base della sua impostazione, l'applicazione generale della disciplina dell'area bianca fino appunto alla zona arancione compresa. Tuttavia, in ogni circostanza nella quale sarebbero previste delle restrizioni in zona gialla o arancione, invece che trovare effettivamente applicazione tali limitazioni, la fruizione dei servizi, lo svolgimento delle attività e gli spostamenti, limitati o sospesi, risultano consentiti esclusivamente ai soggetti in possesso di super green pass. 

Super green pass, quando è necessario in zona arancione

Vediamo dunque di seguito brevemente dove risulterebbe necessario essere titolari di super green pass qualora il Veneto dovesse entrare in zona arancione

  • Per acquistare una qualsiasi tipologia di skipass.
  • Per accedere ai negozi presenti nei centri commerciali durante i giorni festivi e prefestivi, quindi il sabato e la domenica oltre alle feste comandate (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi).
  • Per consumare sul posto nei locali della ristorazione, sia all'aperto che al chiuso, nonché anche per la semplice consumazione al banco è obbligatorio esibire il super green pass in zona arancione. Per quel che riguarda il servizio di ristorazione interno agli hotel, alberghi e similari, se risulta riservato esclusivamente ai clienti della struttura ricettiva vi si potrà accedere anche con il green pass base. 
  • Per accedere a palestre e piscine, sia al chiuso che all'aperto, risulta obbligatorio il super green pass, così come per accedere agli spogliatoi. Restano sempre garantite a tutti anche in zona arancione, senza esibizione di alcuna certificazione verde, tutte le attività riabilitative e terapeutiche ricomprese nei livelli essenziali di assistenza (LEA).
  • Per svolgere sport di contatto, sia al chiuso che all'aperto, serve il super green pass. Anche per svolgere sport di squadra e attività sportiva in centri e circoli sportivi al chiuso è obbligatorio il super green pass. Al contrario, se si vogliono svolgere sport di squadra ed attività sportiva in centri e circoli sportivi all'aperto resta sufficiente il green pass base anche in area arancione.
  • Il super green pass in zona arancione diviene obbligatorio anche per l'accesso a mostre, musei e altri luoghi della cultura (tranne archivi e biblioteche).
  • Il super green pass serve anche in zona arancione per accedere a spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali (con la capienza fissata dalla disciplina della zona bianca al 100%).
  • Per l'accesso a eventi e competizioni sportivi in stadi e palazzetti, con capienza del 60% al chiuso e del 75% all’aperto in linea con la disciplina dell'area bianca, resta obbligatorio anche in zona arancione il super green pass.
  • Obbligo di super green pass per le sagre e fiere, anche su aree pubbliche.
  • Convegni e congressi, all'aperto o al chiuso, richiedono in zona arancione il super green pass.
  • Per l'accesso a sale da ballo e discoteche serve il super green pass.
  • Per l'accesso a tutte le feste, ivi comprese quelle conseguenti a cerimonie civili e religiose, serve in zona arancione il super green pass.
  • Per l'accesso alle sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò vige l'obbligo di super green pass in zona arancione.
  • Per accedere ai centri culturali, centri sociali e ricreativi serve il super green pass.
  • Per accedere ai parchi tematici e di divertimento in zona arancione c'è l'obbligo del super green pass.
  • Per i centri termali all'aperto o al chiuso serve il super green pass, salvo che per i servizi relativi ai livelli essenziali di assistenza e le attività riabilitative o terapeutiche.
  • Per i centri benessere al chiuso serve il super green pass.
  • In materia di spostamenti, sia con mezzo proprio che su mezzi pubblici, secondo la tabella ufficiale del governo non vi sarebbe alcuna distinzione tra persone titolari di super green pass e chi invece possiede il green pass base da tampone negativo, mentre a nostro avviso il testo del decreto-legge e la relativa circolare ai prefetti affermerebbero il contrario. Fino ad eventuali chiarimenti al riguardo, ci limitiamo dunque a sospendere il giudizio. Con l'ingresso eventuale di una Regione italiana in zona arancione, evidentemente, sarebbe auspicabile maggiore chiarezza (per chi volesse approfondire, ne abbiamo parlato qui).

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