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Cronaca

Zevio, obeso muore d'infarto e schiaccia il figlioletto

La tragedia si consumata ieri sera. I due figli di Emiliano Cimin sono affidati a Casa Betania

A Campagnola di Zevio il paese si è svegliato ancora frastornato per la tragedia di ieri sera. Un padre è stato stroncato da un infarto mentre stava cambiando il pannolino al figlioletto di un anno e mezzo. L'uomo è crollato sul bambino che a sua volta è morto soffocato dal corpo del papà, un uomo pesante oltre 130 chili. Le due vittime sono Emiliano Cimin, classe 1974, di origini laziali e residente nella frazione di Zevio, ed il figlio David. Assieme a loro c’erano anche gli altri due figli, di 5 e 7 anni.

La moglie di Cimin è una nigeriana, non presente in casa perché era andata a trovare i suoi familiari in Nigeria. Sembra che i vicini di casa di Cimini abbiano sentito un forte rumore provenire dalla sua abitazione, e per questo hanno avvertito i carabinieri che, una volta entrati, hanno visto il bimbo soffocato sotto il padre, poco prima colto da un infarto. Ora i pensieri sono tutti per i due figli.

Il sindaco di Zevio, Paolo Lorenzoni, ha confermato che l'amministrazione comunale si farà carico dell'assistenza dei due figli di Emiliano Cimin. "Conoscevamo la situazione della famiglia Cimin - spiega il sindaco -, avevano in difficoltà economiche ed erano seguiti dai servizi sociali del Comune". L'uomo non aveva un lavoro e proprio il peso esagerato gli creava difficoltà nel trovare un'occupazione. Seguiva le faccende domestiche, però la moglie aveva chiuso il negozio etnico che aveva aperto a San Giovanni Lupatoto, gli affari non andavano bene. E sulla famiglia pendeva anche lo sfratto esecutivo: a luglio avrebbe dovuto lasciare la casa in cui abitava. In attesa del ritorno della madre, i due bambini sono stati affidati a Casa Betania.
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