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Cronaca Zevio / Via San Zeno

Zevio, furto da una casa in costruzione: proprietario ora ci trascorre la notte per difenderla

Nell'ultima settimana di ottobre, dei ladri si sono portati via serramenti e sanitari da una casa in fase di costruzione. Il pensionato che la possiede ormai dorme lì anche se non è ancora finita

I furti nelle abitazioni sono piuttosto frequenti, ma a un pensionato di Zevio, il furto è stato messo a segno nella casa non ancora finita e abitata. L'Arena racconta la storia di Bruno Badia, muratore settantenne ora in pensione. Dal giorno del furto avvenuto verso fine ottobre, l'uomo ha iniziato a trascorrere la notte nell'abitazione ancora in costruzione per proteggerla dai malintenzionati.

Su L'Arena, il racconto del pensionato: "Passo la notte nella mia nuova casa dormendo con un occhio solo perché ho paura che i ladri tornino, sapendo che prima o poi dovrò riarredare i bagni e rimettere i serramenti sobbarcandomi purtroppo una spesa di decine di magliaia di euro, assolutamente non prevista. Non ho intenzione di prendere nessuno a rivoltellate, però in qualche modo bisogna difendersi perché qui non c’è più rispetto per nulla. Ora, la notte, nella mia nuova casa lascio la luce accesa, ho messo l’impianto d’allarme e ci vado pure a dormire anche se, appunto, con un occhio solo".

Su chi possano essere i ladri, Badia a L'Arena risponde: "Probabilmente una banda di 4-5 persone venute con un camioncino che sembra sia stato rubato a San Giovanni Lupatoto. Devono essere stati attrezzatissimi, di sicuro meticolosi: hanno smontato tutto senza fare il minimo danno a muri e pavimenti. Hanno portato via solo i serramenti di dimensioni standard, lasciando le finestre fatte su misura, difficilmente riutilizzabili. Per non rovinare finestre e porte nel caricarle sul camioncino, entrato nella proprietà dopo la forzatura del cancello, hanno impacchettato tutto con i teli di protezione usati dagli imbianchini. Smontati con molta cura anche i soffioni delle docce. I carabinieri mi hanno chiesto se alla costruzione della casa avevano lavorato immigrati. L’impresa edile è del posto, però in tempi successivi sono venuti anche lavoratori stranieri. Qualche giorno prima del furto erano spariti degli interruttori. Lì per lì abbiamo pensato causa confusione ma poi abbiamo collegato i due fatti: l’ipotesi è che i ladri abbiano fatto un sopralluogo prima del colpo. Si poteva mettere in preventivo un atto di vandalismo ma non un furto del genere tra le case, con fuori l’illuminazione pubblica e senza che nessuno senta nulla".

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