L'Adige restituisce un cadavere alla centrale Enel di Zevio: iniziano le indagini
Alcuni addetti alla manutenzione dell'impianto lo hanno visto ieri sera nel container dei detriti e hanno subito lanciato l'allarme. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Verona e i Carabinieri di San Bonifacio
Il cadavere di un uomo di circa 60 anni, è stato ripescato ieri sera nell'Adige in via Diga a Zevio.
Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 21 da alcuni addetti alla manutenzione della centrale idroelettrica dell'Enel. Il corpo infatti è giunto fino all'impianto tramite un canale proveniente dall'Adige che serve per alimentarlo, ripescato dallo sgrigliatore, che serve appunto per fare in modo che le griglie restino pulite da materiali vari che potrebbero creare malfunzionamenti, è poi finito all'interno del container di raccolta collocato in superficie.
Uan volta dato l'allarme sono giunti sul posto i carabinieri della compagni di San Bonifacio, che stanno ora lavorando per dare un'identità al cadavere. L'indagine però è solo all'inizio e parte dalle eventuali segnalazioni di persone scomparse. Le operazioni di recupero sono state svolte dai Vigili del Fuoco di Verona e sono terminate intorno alle 23.
Non si esclude per ora nessuna ipotesi: dal gesto disperato all'incidente.