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Cronaca Borgo Roma / Piazzale Ludovico Antonio Scuro

Sospensione dal lavoro per il personale sanitario non vaccinato contro Covid, Zaia: «Si va avanti»

«A livello nazionale gli assessori alla salute delle Regioni hanno deciso che si va avanti», ha chiarito il presidente del Veneto Luca Zaia

In merito alle sospensioni dei sanitari che ancora non si sono voluti vaccinare contro Covid-19, «la situazione si è chiarita». Così, secondo quanto riportato dall'Ansa, ha spiegato il governatore del Veneto Luca Zaia rispondendo ieri, mercooledì 28 luglio, ad alcuni giornalisti che chiedevano lumi circa il proseguimento delle procedure di sospensione dall'attività lavorativa già avviate da diverse Ulss venete nei confronti del personale sanitario che finora ha scelto di non vaccinarsi: «A livello nazionale gli assessori alla salute delle Regioni hanno deciso che si va avanti», ha chiarito il presidente del Veneto Luca Zaia.

Lo stesso presidente del Veneto ha quindi aggiunto: «Chiariamo però che le sospensioni sono attuate dai datori di lavoro, che sono i dg delle Asl, non le decide Zaia o l'assessore Lanzarin. La legge è chiara, prevede l'attivazione di tutta una procedura. Noi - ha ricordato ancora il presidente del Veneto Luca Zaia - abbiamo chiesto la sospensione momentanea dei provvedimenti, perché avevamo avuto notizia che in Emilia Romagna il Tar potesse aver dato la sospensiva ai ricorrenti. Volevamo vedere la sentenza per vedere qual era l'errore formale. Poi, ieri, si è chiarita questa situazione. C'è chi si sta vaccinando, attendiamo. L'invito è a non farne una guerra di religione e di fare la vaccinazione, sarebbe un bel segnale».

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