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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Zaia sulla querela a Balasso: «Nessuna censura. Mi basta che chieda scusa»

Dopo la reazione dell'attore comico, il presidente del Veneto ha riferito i dettagli della vicenda che ha portato alla denuncia per diffamazione

Non ne ha parlato direttamente, ma si aspettava una domanda dei giornalisti ed ha risposto durante l'appuntamento di questa mattina, 10 maggio, con gli aggiornamenti sull'emergenza coronavirus in Veneto. Ha risposto anche se l'argomento non aveva nulla a che fare con la sanità, i vaccini o il Covid-19. Il presidente della Regione Luca Zaia ha replicato a distanza all'attore e comico Natalino Balasso, il quale è stato querelato proprio da Zaia per diffamazione.

Ieri, Balasso aveva pubblicato su Youtube un video intitolato Il problema di Luca Zaia in cui l'attore di Porto Tolle ricostruiva, tra il serio e il faceto, la vicenda che aveva portato alla querela.

Oggi, Zaia ha replicato, spiegando che il suo non è un tentativo di censura, tanto meno di un attore da lui apprezzato. «Potrei essere interrogato sugli spettacoli di Balasso, li ho sempre guardati e ha fatto delle parodie eccezionali - ha detto Zaia - La querela non c'entra nulla con la satira. C'è però una cosa su cui non transigo ed è la mia reputazione. Su Facebook è apparso un messaggio in cui veniva riferito un fatto in cui io avrei compiuto un reato. Questo messaggio è stato condiviso da Balasso il 7 maggio 2020 e, qualche ora più tardi, l'autore del messaggio condiviso da Balasso spiegava che si trattava di una fake news e diffidava tutti dal condividerla. In seguito è stato anche dimostrato che quanto raccontato nel messaggio incriminato era effettivamente falso, Natalino Balasso però non l'ha eliminato. Io non ce l'ho con Balasso e non ho sete di vendetta. E non accetto che si dica che io voglio mettere il bavaglio, perché Natalino Balasso è l'unico artista che io ho dovuto denunciare. Io voglio che sia acclarata la verità e Balasso non si deve preoccupare. Si può risolvere tutto in cinque secondi e senza impegnare i tribunali, basta che chieda scusa».

AGGIORNAMENTO DELL'11 MAGGIO 2021: Il post è stato cancellato dalla pagina Facebook di Natalino Balasso.

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