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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Villafranca di Verona / Via Aeroporto

Catullo, Volotea brinda ai 20mila passeggeri e investe su Palermo e Bari

Aumenteranno le frequenze dei voli verso il Sud Italia durante l'alta stagione. La sfida è di 60mila biglietti staccati entro settembre grazie alla posizione strategica della città

Volotea taglia a Verona il traguardo dei 20mila passeggeri trasportati dall’avvio delle attività. Estremamente soddisfatta per l’andamento dei voli, la compagnia low-cost che collega città di medie e piccole dimensioni, riconferma quindi il proprio investimento sul Catullo, incrementando le frequenze delle rotte verso Palermo e Bari durante l’alta stagione, e annunciando il calendario voli per i mesi di novembre e dicembre. E per settembre stima di trasportare ben 60mila passeggeri da e per Verona.
 
“Siamo molto felici di essere operativi con ben due tratte dal Catullo – afferma Valeria Rebasti, manager commerciale di Volotea per l’Italia – e possiamo dirci pienamente soddisfatti dei risultati fino ora raccolti. Infrangere il traguardo dei 20.000 passeggeri, ci riempie di grande soddisfazione e premia la nostra strategia di collegare tra loro centri di medie e piccole dimensioni, proprio come Verona, Palermo e Bari.” L’aeroporto scaligero ricopre, nelle strategie commerciali del vettore, un ruolo particolarmente importante, essendo il punto di arrivo ideale per chi, oltre al Veronese, vuole organizzare short break o soggiorni alla scoperta del Garda, del Trentino, dell’Alto Adige, delle province di Brescia e Mantova e del Nord dell’Emilia.
 

“L’aeroporto di Verona crede molto nella partnership con Volotea, una compagnia giovane e robusta sul mercato – ha commentato Carmine Bassetti, direttore generale della Catullo Spa, la società che gestisce gli aeroporti di Verona e Brescia –. In questa situazione di criticità complessiva del mercato a livello nazionale ed internazionale, in cui la Catullo sta lavorando per incidere fortemente sul risultato economico, le aperture di nuove direttrici e l’aumento della frequenza su rotte già esistenti, sono un segnale concreto molto positivo. Oltre a proporre ai viaggiatori veneti un pacchetto con maggiori possibilità di volo con la nostra offerta ci auguriamo di incrementare il numero dei passeggeri che dal Sud Italia vogliono raggiungere Verona e le zone limitrofe, contribuendo così a valorizzare il turismo veneto e rafforzando l’economia locale. Dall’avvio dei primi voli da Verona, circa il 60% del totale dei passeggeri trasportati è stato di tipo incoming, viaggiatori cioè atterrati al Catullo”.

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