rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Maltempo. 50 volontari veronesi in partenza per aiutare il Bellunese

Sostituiranno i 30 già presenti nell’Agordino e si occuperanno principalmente di liberare strade ed edifici dai detriti e che saranno attrezzati con motoseghe, moduli antincendio boschivo (aib), torre faro e macchinari per lavori in quota

Nei prossimi giorni 50 volontari veronesi andranno a sostituire i 30 già presenti nell’Agordino in aiuto di famiglie ed enti del territorio Bellunese, colpito gravemente dal maltempo. 
Le nuove partenze sono state programmate nella serata di lunedì 5 novembre, durante la riunione a Palazzo Capuleti convocata dall’unità operativa della Protezione Civile della Provincia di Verona.
Oltre una dozzina di gruppi in tutto, che si occuperanno principalmente di liberare strade ed edifici dai detriti e che saranno attrezzati con motoseghe, moduli antincendio boschivo (aib), torre faro e macchinari per lavori in quota.

I volontari, che partiranno a scaglioni da oggi, 6 novembre, a venerdì, fanno parte dei gruppi di Protezione Civile di Malcesine, Sant'Ambrogio di Valpolicella, Valeggio sul Mincio, Ferrara di Monte Baldo, Tregnago, Torri del Benaco, San Giovanni Lupatoto (nucleo Lupatotino), San Bonifacio, Costermano sul Garda, Castelnuovo del Garda, Caprino Veronese, Sommacampagna e della polizia municipale di Verona. Con loro anche l’associazione Dragons Team, specializzata nei trasporti nelle zone impervie, un volontario del club Subacqueo Scaligero e una squadra del Reparto Volo Emergenze, che sostituirà la squadra attualmente presente e addetta alla torre faro per la frana di Perarolo nel Cadore. Una squadra di Sona e una di Mozzecane andranno al centro coordinamento soccorsi di Belluno per la gestione della cucina da campo. Inoltre l’Associazione Nazionale Alpini è presente con un numero importante di volontari veronesi attivati attraverso la Regione.

Tra i gruppi che sono tornati, o che torneranno in questi giorni, quelli di Fumane, Bosco Chiesanuova, Malcesine, Castelnuovo del Garda, Cologna Veneta, San Giovanni Lupatoto e Sant'Ambrogio di Valpolicella.

Alla riunione di lunedì sera ha partecipato anche il Presidente della Provincia di Verona, Manuel Scalzotto: «Il territorio scaligero ha risposto immediatamente alla richiesta d’aiuto del Bellunese. Molti nostri volontari sono specializzati in attività strategiche per questa fase dell’emergenza. È fondamentale, infatti, liberare strade e strutture per consentire quanto prima l’inizio della ricostruzione vera e propria. Un grazie immenso a questi uomini e a queste donne che, senza nulla in cambio, offrono il loro tempo e le loro competenze a servizio di chi sta vivendo un’esperienza drammatica».

«In tanti territori della nostra regione la situazione è davvero drammatica – spiega l’assessore alla Sicurezza del comune di Verona Daniele Polato –, per questo la Protezione civile regionale ha allertato tutte le città, chiedendo ogni supporto. Abbiamo il dovere di intervenire non solo per aiutare i cittadini di quei comuni a tornare alla normalità, ma anche per essere al fianco dei tanti volontari che da giorni stanno lavorando per tamponare l’emergenza. Ringrazio gli agenti e gli operatori che si sono messi a disposizione, in questi casi davvero l’unione fa la forza».

L’unità operativa della Provincia di Verona è inoltre presente al centro coordinamento soccorsi di Belluno dal 31 ottobre con un proprio funzionario.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Maltempo. 50 volontari veronesi in partenza per aiutare il Bellunese

VeronaSera è in caricamento