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Cronaca

Documenti falsi, droga, furti nelle case: 3 arresti in meno di 48 ore per le volanti a Verona

I servizi di prevenzione e controllo del territorio della Polizia di Stato, nei giorni scorsi hanno portato gli agenti all'intervento in tre distinti episodi, nei quali sono finite in manette altrettante persone

Giorni di grande lavoro per gli agenti delle volanti della Questura di Verona, sempre impegnati nelle consuete attività di prevenzione e controllo del territorio, che in meno di 48 ore hanno arrestato tre uomini.

Il primo è scattato mercoledì pomeriggio, quando i poliziotti hanno fermato in via Diaz un'Audi Q3 con taga svizzera per un controllo, a bordo della quale erano presenti tre uomini. 
Dagli scrupolosi accertamenti delle forze dell'ordine, sarebbe emerso che la carta di identità croata esibita da uno dei passeggeri era falsa. Hanno preso il via così gli approfondimenti che hanno permesso di risalire all'identità del giovane: si tratta di un 19enne già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, che al termine delle verifiche è stato arrestato per possesso di documento di identità falso. Provvedimento che nella mattinata di giovedì è stato convalidato dal giudice. 

Intorno all'una della notte tra giovedì e domenica, gli agenti hanno fermato due giovani in via Brigata Aosta, nel quartiere di San Massimo, i cui movimenti sospetti erano stati segnalati al 113 da alcuni residenti.
Alla vista dellla volante, i due avrebbe tentato repentinamente di allontanarsi e uno di questi, un 20enne già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti, avrebbe cercato di nascondere qualcosa sotto i propri indumenti. 
Insospettiti, gli operatori hanno sottoposto a controlli più approfonditi i giovani, rinvenendo due involucri contenenti circa cento grammi di hashish, nascosti all’altezza delle parti intime del 20enne.
Le verifiche si sono dunque spostate all'abitazione del giovane dove, all’interno della sua camera da letto, sarebbero stati trovati anche tre bilancini elettronici di precisione, due coltelli su cui erano presenti residui di hashish e utilizzati verosimilmente per la suddivisione della droga, tre sacchetti di cellophane trasparente, la somma di cento euro in contanti e un elenco con l’indicazione di vari tipi di droga e dei relativi prezzi.
Conclusi gli accertamenti, il 20enne è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Venerdì mattina, all’esito del rito direttissimo, dopo la convalida del provvedimento, il giudice ha disposto la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

Infine, intorno alle 2.30, gli uomini delle volanti hanno messo le manette ai polsi di un 30enne, già noto alle forze dell’ordine, per tentato furto aggravato in abitazione, dal momento che l'uomo si era intrufolato all’interno di un condominio di via Pastrengo.
A dare l’allarme alla Centrale Operativa della Questura è stato uno dei condomini che, dopo aver udito alcuni rumori sospetti provenienti dall’autorimessa, aveva beccato il giovane mentre cercava di scappare con una valigia ricolma di oggetti sottratti da una delle quattro cantine di cui aveva appena forzato le porte d’ingresso.
Venerdì mattina, dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto nei confronti del 30enne la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

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