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Zaia sull'emergenza Covid in Veneto: «Abbiamo mezzo piede in fase 4, massima tensione negli ospedali»

Il governatore del Veneto Luca Zaia: «Per metà novembre i modelli ci dicono che è possibile si arrivi a 250 terapie intensive. La vera emergenza è quella ospedaliera»

Il presidente del Veneto Luca Zaia dalla sede della protezione civile a Marghera è intervenuto in conferenza stampa per il consueto aggiornamento sulla situazione coronavirus. La prima annotazione da parte del governatore è stata in merito al numero di positivi riscontrati sui tamponi svolti in Veneto: «Oggi noi rispetto a marzo, - ha dichiarato il governatore Luca Zaia - troviamo la metà dei positivi in rapporto al numero di tamponi fatti che sono molti di più rispetto a  marzo». 

Il presidente del Veneto Zaia ha tuttavia invita al rispetto delle regole annunciando che «noi siamo con mezzo piede nella "fase 4", abbiamo una massima tensione negli ospedali». Lo stesso Zaia ha dunque ricordato che secondo i modelli previsionali «per la metà di novembre è possibile che si arrivino ad avere le 250 terapie intensive occupate». 

Età ricoverati Veneto 6 novembre 2020

Età ricoverati Veneto 6 novembre 2020

Analizzando i dati relativi ai positivi e ai ricoverati, il governatore del Veneto Luca Zaia ha quindi evidenziato come il coronavirus oggi stia infettando soprattutto i giovani, ma l'incidenza dei ricoveri resta prevalente nei soggetti over 70: «Oggi è un Covid, - ha detto Zaia - che infetta molto i giovani, abbiamo una massa di positivi tra i giovani ma che restano prevalentemente asintomatici, mentre la massa di ricoveri è tra gli over 70, cioè le persone anziane e spesso con comorbidità».

Il presidente Zaia ha quindi aggiunto: «Noi dobbiamo mettere in sicurezza queste categorie di persone che non vanno rinchiuse in casa, ma ciascuno di noi deve adoperarsi con comportamenti adeguati per tutelare le persone anziane. La vera emergenza, - ha ribadito Zaia - è quella ospedaliera». Il governatore anche alla luce di tutto questo ha dunque invitato i cittadini al rispetto delle regole ma soprattutto «ad indossare la mascherina», perché ha ricordato Zaia «abbiamo già avuto oltre 2.500 morti».

Report ricoveri Verona 6 novembre 2020

Report ricoveri Verona 6 novembre 2020

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