Violenza domestica: abusi sulla moglie per 13 anni, condannato un 57enne
Un inferno in casa durato per oltre dieci anni, poi finalmente la forza di denunciare i soprusi inflitti dal suo stesso marito e ora la condanna di quest'ultimo a quattro anni e sei mesi
Aveva dei precedenti per violenza sessuale e rapina, l'uomo marocchino di 57 anni che è stato condannato dal giudice Paola Vacca a scontare quattro anni e sei mesi, oltre a un risarcimento di 15 mila euro nei confronti della sua stessa moglie. Quest'ultima è infatti la vittima dell'ennesima vicenda di violenza domestica, una lunga sequela di abusi in famiglia avvenuti nel corso di ben tredici anni.
La donna aveva sempre omesso di denunciare i fatti per paura di ritorsioni sui loro quattro figli piccoli. I maltrattamenti subìti e le umiliazioni inflittele dall'uomo, botte, insulti, sputi in faccia e privazioni della libertà personale fuori e dentro casa, hanno però alla fine convinto la madre a rivolgersi alle autorità e a denunciare il marito.
Un vero e proprio incubo quello descritto sulle pagine di oggi de L'Arena che per la donna ha avuto fine solo nel 2014, con il trasferimento insieme ai piccoli in una casa protetta, dopo che i maltrattamenti avevavano avuto inizio nel 2001. Ora per A.B., il cittadino marocchino di 57 anni che si è sempre difeso dichiarandosi innocente e accusando la moglie di raccontare delle bugie, è finalmente arrivata una sentenza e dovrà scontare la sua giusta pena.
