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Cronaca Centro storico / Piazza dei Signori, 22

In Vino Virtus, campagna della polizia per il bere responsabile: "Sanzioni in aumento"

Torna in occasione di Vinitaly la campagna di sensibilizzazione contro il pericoloso fenomeno della guida in stato di ebbrezza che pare essere in aumento, specie negli uomini tra i 30 e i 50 anni. Per l'occasione prodotte anche speciali bottiglie di vino con il claim della Polizia

Questa mattina, venerdì 13 aprile, è stata presentata ufficialmente la campagna di educazione ad un "bere responsabile", giunta alla sua quarta edizione, progettata dalla Questura di Verona e realizzata in collaborazione con la Polizia Stradale. A presentare l'iniziativa sono stati il Questore della Provincia di Verona Dr.ssa Ivana Petricca, insieme al Presidente dell’Ente Autonomo Veronafiere, dott. Maurizio Danese e al dott. Sandro Sartor, consigliere dell'Unione Italiana Vini. Per la Polizia Stradale è invece intervenuto il Sostituto Commissario Attilio Galeno, Comandante della Sottosezione di Polizia Stradale di Verona Sud.

In Vino Virtus - la campagna di sensibilizzazione della Polizia di Stato

La campagna "In Vino Virtus"

La realizzazione della Campagna è stata resa possibile grazie alla partnership instaurata tra Questura di Verona, Unione Italiana Vini e Veronafiere in vista proprio della prestigiosa cornice del Vinitaly 2018. All’interno della Fiera, la Polizia di Stato sarà presente con un proprio stand, dove gli esperti della Polizia Stradale svolgeranno una importante opera di informazione, tesa alla prevenzione del fenomeno di abuso di alcolici alla guida. Il messaggio sarà reso tangibile attraverso uno speciale simulatore che, utilizzato in abbinamento ad occhiali deformanti, darà ai visitatori la concreta sensazione di guidare in stato di alterazione alcolica. Per l’occasione, nella giornata del 16 aprile, sarà esposta la Lamborghini della Polizia di Stato, auto destinata alle attività operative e al trasporto urgente di sangue e organi. 

L'intervento del Questore della Provincia di Verona Dr.ssa Ivana Petricca

Grazie alla preziosa collaborazione dell’Unione Italiana Vini, che raccoglie l’80 per cento delle case vinicole italiane, 44 di queste, fra le più prestigiose provenienti da tutta Italia, hanno scelto di fornire una serie di bottiglie di loro produzione che serviranno per veicolare ancor più chiaramente il messaggio di sensibilizzazione della campagna. A titolo gratuito, alle imprese vitivinicole che hanno aderito all’iniziativa sono stati altresì forniti etilotest monouso con l’etichetta “In Vino Virtus", al fine di diffondere tra i consumatori la cultura del bere moderato, responsabile e consapevole.

Il vino non è trasgressione, ma cultura e storia

Il Presidente di Veronafiere Maurizio Danese ha voluto ricordare come uno dei principali obiettivi della campagna di sensibilizzazione sia proprio quello di far comprendere il valore in se stesso del "buon vino": «Il vino non deve essere concepito come trasgressione, - ha spiegato Danese - questo il nostro messaggio anche come Veronafiere, il vino è anzitutto cultura, storia, tradizioni, convivialità. Ad Expo abbiamo fatto 2100 degustazioni professionali e anche a Vinitaly an the city quest'anno le riproporremo».

L'intervento del Presidente di Veronafiere Maurizio Danese

Guida in stato di ebbrezza in aumento tra over 30

Alcuni, purtroppo poco rassicuranti, dati in merito al fenomeno molto pericoloso della "guida in stato di ebbrezza", sono stati forniti dal Sostituto Commissario Attilio Galeno, Comandante della Sottosezione di Polizia Stradale di Verona Sud: «Bere in maniera responsabile fa bene alla vita, la repressione e le sanzioni sono per noi l'ultimo atto, ma prima è necessario far comprendere l'importanza del "bere responsabile". Purtroppo però i dati non sono incoraggianti, perché le sanzioni aumentano e ogni anno registriamo incidenti provocati da automobilisti che risultano positivi all'alcoltest. Il dato da quello che ci risulta è che le donne sono meno coinvolte, ad essere soprattutto coinvolti sono gli uomini ultratrentenni, nella fascia tra i 30 e i 50 anni, spesso protagonisti di incidenti per guida in stato di ebbrezza, specie nei fine settimana».

L'intervento del Comandante della Sottosezione di Polizia Stradale di Verona Sud

Bottiglie brandizzate, la prima campagna in Europa

Il progetto "In Vino Virtus" è il primo in tutta Europa a vedere una forza di polizia promotrice di un’iniziativa di educazione alla guida sicura e ad un bere responsabile in diretta collaborazione con le aziende vinicole e le associazioni di categoria. Proprio per questo la campagna, ispirata e realizzata dalla Questura di Verona, ha ricevuto anche il patrocinio del Wine in Moderation (W.I.M), associazione no profit internazionale del settore vinicolo, dedita allo sviluppo di un programma globale per la promozione della responsabilità e moderazione del consumo del vino.

Sulle bottiglie sono infatti posizionate delle etichette, appositamente studiate dalla Questura di Verona e dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, sulle quali è riportato il claim della Polizia di Stato che dà il nome all’intera campagna: "In Vino Virtus - Change Your Drinking, Save Your Life". Come lo scorso anno, la campagna "In Vino Virtus" sarà promossa anche all’esterno del quartiere fieristico, nell’ambito della manifestazione denominata "Vinitaly and the City" che vedrà l’allestimento, nelle piazze e nelle vie principali della città di Verona, di appositi stand ove degustare vini e specialità regionali con lo scopo di valorizzare le eccellenze enogastronomiche locali.

Nel contesto cittadino la Polizia di Stato sarà presente con un proprio stand allestito all’interno della Prefettura, accessibile ai visitatori da Piazza dei Signori, con lo scopo principale di diffondere i valori della guida sicura e del bere consapevole, moderato e responsabile, soprattutto tra i giovani, principali destinatari della campagna.

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