A Villafranca l'aria è respirabile, lo dicono i dati del monitoraggio di Arpav
Nella norma i valori delle Pm10, ma in inverno, anche a causa del meteo, si sono registrate ben 4 giornate con una qualità dell'aria pessima o scadente
Sono disponibili in questa pagina del sito internet di Arpav gli esiti delle campagne di monitoraggio della qualità dell’aria realizzate a Villafranca.
Il monitoraggio è stato effettuato in un'area densamente trafficata con una stazione rilocabile posizionata in via Messedaglia dal 22 gennaio al 30 marzo e dal 13 giugno al 29 luglio. La stazione era dotata di analizzatori in continuo per il campionamento e la misura degli inquinanti chimici e ha monitorato monossido di carbonio, anidride solforosa, biossido di azoto, ossidi di azoto e ozono.
I dati sono stati anche comparati con quelli delle stazioni di monitoraggio fisse appartenenti alla rete di Arpav e la qualità dell’aria del comune di Villafranca è risultata prevalentemente accettabile sia in estate sia in inverno.
Gli ossidi di azoto sono stati gli inquinanti più critici rilevati dalla stazione rilocabile, anche se non sono stati registrati sforamenti dei limiti di legge. I valori medi però risultano superiori a quelli di Verona. Nella norma invece i valori delle Pm10, anche se durante l'inverno, anche a causa delle condizioni meteo, si sono registrate ben 4 giornate con una qualità dell'aria pessima o scadente.
