Verona. Vigili in rivolta, Straverona e Wings for Life a rischio causa scioperi
Gli agenti della municipale hanno perso la pazienza. Lo scorso mese si era temuto che saltasse addirittura la copertura per il Vinitaly. La voce degli agenti è unanime: "Non è rimasto altro modo per farsi ascoltare"
“Wings for Life sarà la prima manifestazione in cui si paleserà alla città lo stato di tensione che dura ormai da molto tempo” spiegano alcuni vigili, che chiedono l’anonimato, “Ne seguiranno altre, come Straverona. Visto che con il dialogo non si risolve niente, ora nessuno può più impedire gli scioperi. Non si pensi che la protesta a noi non costi niente. Ma la misura è colma, e non è rimasto altro modo per farsi sentire”. Queste le parole dure che riflettono il clima di guerra che si respira tra gli uomini della Municipale. Il 3 e il 17 maggio, date delle prossime due grandi manifestazioni che avranno luogo nella città scaligera, potrebbe mancare il supporto dei vigili, con il conseguente rischio di problemi legati al traffico.
Gli scioperi saranno organizzati dai sindacati di categoria, ma non vi aderiranno Cgil, Cisl e Uil. Il messaggio comunque è chiaro: “Scioperi a raffica, fino a quando saremo ascoltati, o finché una delle due parti cederà”. I destinatari, come riporta L'Arena, sono il comandante Luigi Altamura e l’Amministrazione comunale con cui, sottolineano i vigili, “è fallito ogni tentativo di dialogo”. La contestazione si concentra su diversi punti: “Domenica con partita a rischio? Richiamato in servizio nonostante il turno di riposo. Manifestazione in centro? Non sai a che ora tornerai a casa la sera. Lavoro notturno? È stato tolto il gettone. Collega malato? Di nuovo qualcuno salta il riposo, e senza preavviso. Il Comune pretende copertura massima con un numero esiguo di vigili. I più scontenti sono gli agenti addetti ai servizi esterni, quelli che escono in caso di problemi alla viabilità, grossi cantieri e grandi eventi. “Sappiamo di rischiare che i cittadini non capiscano e siano contro di noi” spiegano i vigili pochi giorni dopo l’uscita della notizia che due loro colleghi si sono recati allo stadio Bentegodi da spettatori, fingendosi malati. “Magari saremo accomunati ai vigili di Roma”, concludono, “Non importa, andremo avanti”.
