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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Viabilit e pedaggi, cittadini a rischio salasso

Il sindaco Tosi: "Ci affidiamo al project financing perch mancano fondi dello Stato"

Sono gioie e dolori per Verona. Almeno per quanto riguarda le opere viabilistiche di cui sembra necessiti da tempo. Problemi non tanto per l’amministrazione comunale, che aveva già messo in cantiere i progetti tempo fa, ma per i cittadini, che saranno costretti a pagare un ticket per ogni singolo trasferimento in macchina nei perimetri comunali. E, manco a dirlo, la batosta arriva con la manovra di Tremonti. Una delle poche città che si può fregiare del titolo di “comune virtuoso” è anche la più assillata per i tagli e le penalizzazioni previste dalla Finanziaria.

Il reparto opere pubbliche, conviene ribadirlo, è al palo: nulla si potrà più progettare per il futuro perché non ci sono soldi. Già gli assessori Polato e Di Dio accusavano un indebolimento del patrimonio da gestire per lavori di manutenzione e riordino cittadino. Ora anche il sindaco Flavio Tosi, comparso stamane davanti le telecamere de La7 nel programma televisivo “Omnibus”, appare molto preoccupato. In collegamento dal suo ufficio di palazzo Barbieri, il primo cittadino ha sollevato ulteriormente le perplessità circa i tagli indiscriminati sui comuni che da tempo limitano spese e sprechi. Il tasto dolente è stato toccato sui progetti viabilistici che Verona porta in dote da qualche anno. “Mi trovo a dover rinnovare metà della circonvallazione cittadina- afferma Tosi- senza alcun intervento da parte dello Stato. Siccome sono opere necessarie l’unica soluzione è ricorrere al project financing e al pedaggio per i trasferimenti in auto. Non ci sono alternative, la mancanza di risorse ci obbliga ad agire così”.

A fare eco a Tosi in studio è il presidente della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi: “Tosi dovrebbe sapere cos’è il project financing. Per quelle opere pubbliche il cittadino ha già pagato e sta ancora pagando con le proprie tasse. Con questa storia dei pedaggi il cittadino sarà costretto, conti fatti, a pagare due volte”. Una vera e propria stangata per i pendolari, che rientra nell’attualità dei rincari su ticket e passaggi in tutta Italia previsti per l’estate. Tangenziali, svincoli, autostrade, Traforo. La Finanziaria non lascia scampo: comuni virtuosi, cittadini al salasso. Una soluzione ci sarebbe, anche se appare quasi come un miraggio. "E' necessario che la forbice dello Stato si riduca- pre Tosi- e che venga formalizzato quella sorta di federalismo applicato che tenga conto delle esigenze di ogni Regione e Comune. E' mai possibile che a Napoli arrivino 250 milioni di euro in più da trasferimenti statali rispetto a Verona e vadano scialaquati nella giungla degli stipendi agli addetti pubblici?".

Alle dichiarazioni dei due ospiti si aggiunge la delusione dell’assessore alla Viabilità, Enrico Corsi: “Tosi ha ragione. E tutto ciò si insinua nella controtendenza in cui versa non solo Verona, ma tutto il nord Italia. I paesi ricchi e che incidono sul Pil dovrebbero aver risorse disponibili sempre maggiori per alimentare il grado di ricchezza del Paese. Ciò non avviene perché siamo costretti a trascinare il carrozzone del Sud. Le opere pubbliche, quelle viabilistiche in particolare, ormai si reggono solo sul project financing. Più va avanti così e più saremo costretti a far pagare tutto con un pedaggio”.

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