Accoltella un 30enne in via Pisano. Arrestato dai carabinieri, ora è in carcere
Il responsabile è stato scoperto dai militari nonostante il tentativo di depistaggio da parte della convivente. La vittima è stata subito trasportata al pronto soccorso di Borgo Trento
Nottata intensa quella del 2 febbraio per i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Verona. A seguito di una chiamata al 112, le pattuglie sono intervenute in via Pisano. Davanti a un portone, i militari hanno trovato un trentenne ferito al collo e al petto da un'arma da taglio. Al suo fianco, una donna che cercava di aiutarlo. Prima di indagare su cosa fosse successo, i carabinieri hanno pensato all'incolumità del ferito facendolo trasportare in fretta al pronto soccorso dell'ospedale di Borgo Trento.
Una volta messa in sicurezza la vittima, gli uomini dell'Arma hanno cominciato a fare domande alla donna, che inizialmente ha provato a depistare le indagini, indicando come autore dell'accoltellamento il patrigno del ragazzo. L'uomo sarebbe poi fuggito via, ma sulle motivazioni dell'accoltellamento la donna non è stata molto chiara. I carabinieri, vedendo la donna troppo confusa e contraddittoria, hanno cercato altrove la verità, trovandola.
La ricostruzione dei militari ha permesso di risalire al convivente della donna, non presente sulla scena del crimine perché risalito a casa. Sarebbe stato lui ad aver accoltellato il trentenne. I carabinieri sono entrati nell'appartemento della donna, trovando il convivente 19enne tranquillamente seduto sul divano con della cocaina davanti a se. Parte la perquisizione, che porta a rinvenire il giubbino indossato dal giovane ancora imbrattato di sangue, e il coltello a serramanico utilizzato per colpire al petto e al collo l'altro uomo.
Sono in corso gli accertamenti per comprendere meglio il movente del ferimento che comunque pare essere legato al mondo del traffico di stupefacenti. Il 19enne è stato tratto in arresto per tentato omicidio e lesioni personali aggravate. Oggi, 5 febbraio, l'udienza di convalida ha disposto per l'arrestato la custodia cautelare in carcere. La donna è stata invece denunciata a piede libero per favoreggiamento.
Sono stati posti sotto sequestro circa 3 grammi di cocaina, il giubbotto e il coltello dell'accusato.