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Cronaca Vestenanova / Via Centro

Vestenavecchia, fuga di gas dall'abitazione del vicino: intossicate quattro persone

4 persone intossicate da una fuga di monossido di carbonio causata dal malfunzionamento di una canna fumaria di una casa vicina, in via Centro a Vestenavecchia

Sarebbe il cattivo funzionamento della canna fumaria di un'abitazione vicina la causa della fuga di gas che ha intossicato quattro persone in via Centro a Vestenavecchia domenica 31 maggio. Federica Bordon, Miranda Baldo, Mirco Bordon e Giorgio Mecenero hanno rischiato davvero grosso dopo aver respirato il monossido di carbonio fuoriuscito dalla canna fumaria che corre nella parete divisoria che separa la loro casa da quella del vicino, nella quale si trovava una stufa accesa il cui fumo non ha trovato spazio sufficiente per uscire. Il pisolino pomeridiano di domenica si sarebbe potuto trasformare in una tragedia, per colpa di una canna fumaria che aveva già dato segnali di malfunzionamento anni prima; tempo fa aveva preso fuoco e si era danneggiata, forse non è stata riparata in maniera corretta.

"Per fortuna un forte mal di pancia e vampate di calore fortissime mi hanno svegliato e così sono riuscita a lanciare l'allarme". Come riporta L'Arena è stata Federica Bordon, 26 anni, la prima ad accorgersi che stava succedendo qualcosa. Prontamente, la giovane ha svegliato la famiglia e insieme hanno spalancato le finestre per far uscire il gas diffusosi nelle camere. Insieme alla famiglia del piano inferiore, gli abitanti del palazzo sono immediatamente scesi in cortile.

"Non ho perso tempo, ho telefonato al 115 e in meno di un'ora sono arrivati i vigili del fuoco, i quali dopo un sopralluogo hanno chiamato l'ambulanza, per accertamenti sul nostro stato di salute". Il fidanzato di Federica Bordon, Giorgio Mecenero, ha prontamente chiamato i soccorsi, come riporta il quotidiano L'Arena. I sanitari hanno constato che i livelli di monossido di carbonio erano al di sopra della norma e tutta la famiglia è stata perciò portata al pronto soccorso di San Bonifacio. Qui la famiglia Bordon e il fidanzato della giovane hanno trascorso la notte sotto ossigeno. Ora stanno tutti meglio ma le due donne risentono ancora dei sintomi dell'avvelenamento.

Al momento, i locali invasi dalla fuliggine sono sotto sequestro e finchè la canna fumaria non sarà messa norma e le stanze bonificate, non potranno essere dichiarate nuovamente agibili. Fino ad allora, la famiglia si trova in una situazione di precarietà.

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