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Cronaca Valverde / Via della Valverde

Come dj Fabo. Anche un veronese in lista per il suicidio assistito in Svizzera

Sono quattro i veneti che hanno avviato le pratiche e aspettano solo l'autorizzazione da parte della commissione medica elvetica. Mentre è ancora caldo il dibattito sul fine vita in Italia

Dopo Fabiano Antoniani, Gianni Trez. Dopo dj Fabo, un altro cittadino italiano ha scelto il suicidio assistito. E non potendolo fare in Italia, entrambi si sono dovuti rivolgere ad una clinica svizzera.

Casi che tengono aperto il dibattito sul fine vita, con la richiesta sempre più forte di una legislazione che regolamenti anche in Italia tematiche come l'eutanasia, attiva o passiva, e il suicidio assistito. Perché appunto i casi non sono pochi come ha dichiarato ad Ansa Emilio Coveri, presidente dell'associazione italiana Exit di Torino per il diritto ad una morte dignitosa.

Nel Veneto, oltre al pensionato veneziano Gianni Trez deceduto ieri, 28 febbraio, almeno altre 5 persone si sono rivolte ad Exit e 4 di queste hanno avviato le pratiche per il suicidio assistito. Sono una donna della provincia di Belluno ed una di Treviso e altre due persone una del padovano e l'altra del veronese. Il quinto paziente è del veneziano e ha semplicemente chiesto informazioni all'associazione, mentre le altre quattro sono in attesa dell'autorizzazione a procedere da parte della commissione medica elvetica.

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