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Cronaca Fumane

Scontri tra manifestanti e polizia a Padova, denunciata una veronese

Avrebbe sferrato calci e pugni contro i poliziotti dopo una loro carica. Dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale

Si temeva che potesse accadere come a Padova nella tre giorni di Congresso Mondiale delle Famiglie a Verona. Si temeva che lo scontro ideologico sfociasse in uno scontro fisico tra le due opposte fazioni che lo scorso fine settimana hanno manifestato. Sabato, 30 marzo, il corteo dei contrari alle idee portate avanti nel convegno in Gran Guardia e ieri, 31 marzo, la Marcia delle Famiglie a conclusione di un evento che ha acceso gli animi e non solo a Verona. L'unico momento di tensione è stato il faccia a faccia tra un cittadino e una poliziotta che per fortuna non è degenerato in nulla di violento.

E dunque a Verona non è successo come a Padova, dove la polizia ha caricato su di un gruppo di manifestanti per evitare contatti tra due cortei antagonisti: gli antiabortisti e i forzanuovisti da una parte e gli antifascisti dall'altra. A subire la carica sono stati gli antifascisti ed alcuni di essi hanno anche reagito. Tra di loro c'era anche una donna veronese, originaria di Fumane, una trentenne che insegna matematica all'istituto Alberti di Abano Terme. Avrebbe sferrato calci e pugni contro i poliziotti e, come scrive Il Mattino di Padova, è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale.

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