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Strangolò la moglie per gelosia con un foulard: la pena gli viene scontata in Appello

Le motivazioni della sentenza arriveranno entro 30 giorni e solo allora l'avvocato difensore deciderà se presentare o meno ricorso. Giovanni Lucchese uccise la compagna, Gabriella Falzoni, nel marzo del 2012

Nel marzo del 2012 strangolò la moglie per gelosia utilizzando un foulard e successivamente venne condannato a 16 anni di carcere per il delitto che scosse buona parte della provincia. 
Ma al termine del processo celebrato a Venezia davanti alla Corte d'Assise d'Appello, Giovanni Lucchese ha ottenuto lo sconto di un anno sulla pena. Le motivazioni che hanno portato a questa sentenza si conosceranno entro trenta giorni e solo allora l'avvocato difensore Mario Vittore de Marzi deciderà se presentare o meno un eventuale ricorso in cassazione. 

La furia di Lucchese, che costò la vita a Gabriella Falzoni, fu scatenata dall'ipotesi che la moglie potesse avere una relazione con un collega di lavoro. I frequenti litigi, con la donna che negava quell'eventualità, ebbero il loro tragico epilogo nel pomeriggio del 4 marzo. 
Circa un'ora dopo è stato lo stesso Lucchese a presentarsi alla stazione dei carabinieri di Villafranca per confessare il delitto e le insicurezze che lo portarono a compiere quel folle gesto. 

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