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Cronaca Villa Bartolomea / Via del Commercio

Sfondano il portone dell'azienda con il furgone: banditi in fuga con 10 quintali di rame

La spaccata si è svolta alle 19.45 di giovedì sera. I malviventi sono stati rapidissimi a caricare il materiale, in parte però perso lungo la strada nel tentativo di far perdere le proprie tracce

Un audace e spettacolare furto è stato compiuto da alcuni malviventi ai danni dello stabilimento Frigomec spa a Villa Bartolomea, in via del del commercio. 

Giovedì sera, un quarto d'ora dopo l'uscita degli operai dal lavoro, quindi intorno alle 19.45., un furgone è stato lanciato a tutta velocità contro il portone del capannone dell'azienda, sfondandolo. Penetrati all'interno, i banditi sono stati velocissimi nell'appopriarsi di un grosso quantitativo di tubi e bobine di rame, che il personale della Frigomec usa di solito per saldare i serbatoi in acciaio dei frigoriferi, per un totale di 10 quintali di materiale. Caricato il bottino in tutta fretta, probabilmente anche a causa dell'allarme che continuava a suonare, la banda poi si è data alla fuga dirigendosi verso via Boschetto. Proprio in questa zona i ladri hanno iniziato a perdere parte del loro carico, forse senza accorgersene ma più probabilmente non si sono fermati per paura di essere arrestati. Qualche bobina di rame, pezzi di ferro, bulloni e Nylon sono stati disseminati lungo la strada, provocando diverso problemi a M. C., di 34 anni di Spinimbecco, che a bordo del suo BMW 530 stava rientrando alla propria abitazione. L'uomo infatti non è riuscito ad evitare l'impatto con il materiale che ha recato ingenti danni al veicolo lasciando fortunatamente l'autista illeso. Davanti all'azienda intanto erano giunti i carabinieri di Castagnaro, la Ronda, il titolare e un dipendente che abita nella zona. 

Sul luogo dell'incidente invece, in via Boschetto, sono arrivati gli uomini della polizia locale ad eseguire i rilievi del caso. Sono intervenuti anche il vicesindaco Mirko Bertoldo e l'assessore Roberto Rodin, che hanno provveduto ad una prima rimozione del materiale e dei rifiuti sparsi sulla carreggiata.

Secondo una prima stima, i danni subiti dall'azienda con sede a San Pietro di Legnago ammonterebbero a circa 15mila euro. Il colpo inoltre era già stato provato nella notte tra domenica e lunedì: il mattino seguente infatti gli operai trovarono il portone semiaperto. Secondo alcune ipotesi, si sarebbe trattato di un sopralluogo per verificare la presenza del materiale all'interno del magazzino e per architettare al meglio il colpo. 

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